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Le prime uscite...

Addestramento setter prime uscite Eccoci alla seconda parte delle mie personali esperienze con l'addestramento dei setter.
La cucciola ha tre mesi e la sto pian piano abituando alle uscite, al contatto con me e ai miei comandi e ad affrontare il terreno di caccia...
Già dalla terza uscita decisi di fare un percorso gradualmente più impegnativo che prevedeva terreni in pendenza e rocciosi, e il passaggio di fili spinati e dei reticolati.
Questo del passaggio dei fili spinati e dei reticolati è quello che considero un test fondamentale sull'intelligenza e intraprendenza del cane, doti fondamentali senza i quali un cane non sarà mai un buon cane da caccia.
Con mia sorpresa e soddisfazione la cagnetta, dopo avermi visto passare, cominciò  a guardarsi intorno finché, scorto un buchino sotto la rete, si schiaccio fino a passarci attraverso e me la trovai tutta felice e scodinzolante davanti, lieta di ricevere tutti i miei complimenti.

Una regola fondamentale è fare sempre i complimenti al cane ogni volta che fa qualcosa che approvate, ciò instaura un feedback positivo nella mente del cane che capisce che quel comportamento è collegato ad una vostra approvazione, e sarà spinto a ripeterlo in altre occasioni per ricevere la vostra approvazione.
Questo meccanismo, se saputo sfruttare, vi permetterà di ottenere dal cane praticamente tutto ciò che volete...

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Addestramento Setter, Parte 3»

Setter, nato per la caccia...

Hai appena preso il tuo primo setter o sei alle prese con l'addestramento di uno di questi magnifici compagni di avventure?
Qui di seguito troverai le mie esperienze e le mie conoscenze che ho acquisito nel tempo per aiutarti a comprendere al meglio l'indole del tuo cane ed aiutarlo a far venire fuori il campione ed il fiuto della caccia del tuo fedele ausiliare.
Ho suddiviso il tutto in sette parti e spero ti sia utile per addestrare al meglio il tuo setter. Non dimenticare di lasciare un commento se hai dubbi o vuoi condividere la tua personale esperienza o consigli....
Buona lettura!
Addestramento setter

Prima di iniziare....

Ti premetto che non voglio insegnare come addestrare dei setter per essere regolari a delle gare. Ne, tanto meno, pretendo che il mio ausiliare risponda a quelli che sono i requisiti che vengono cercati nel mondo della cinofila. I miei amati setter sono essenzialmente cani da caccia, nel senso stretto del termine, il cui scopo è, essenzialmente, quello di trovare il selvatico e permettermi di avere qualche possibilità di spararlo!
Il mio unico obiettivo, durante l'addestramento del cane è cercare, soprattutto, di tirare fuori dal soggetto che sto accudendo tutte le sue doti venatorie, sfruttando il legame che si instaura fra conduttore e il cane.
Non faccio nient'altro che alimentare la sua voglia sfrenata di cacciare, compiacere il padrone e ricevere attenzioni, complimenti e coccole.

Il cane secondo i miei principi deve condurre una vita serena, felice e non essere sottoposto a stress continui o rimproveri.
Tutto ciò che fa deve essere per lui un gioco e massimo divertimento. Deve essere il cane il primo maggiore appassionato di caccia, e deve trovare la massima soddisfazione e libertà ad esprimere le sue doti venatorie.

Per questo si deve instaurare un forte legame ed un'intesa perfetta tra cane e padrone. I due devono arrivare a capirsi con un gesto o una parola.
Aborro qualsiasi metodo coercitivo per piegare forzatamente il cane, come collari elettrici, e violenza su l’animale di qualsiasi forma!
Per trasmetterti il mio metodo ed i miei principi, soprattutto alle nuove generazioni di cacciatori, ti parlerò del mio approccio con i setter e del mio percorso graduale sino al selvatico...

Iniziamo...

Breton e cirneo La mia esperienza con i cani da caccia nasce dai Cirnechi, eccezionali cani adatti alla caccia al coniglio selvatico, specialmente nei brulli territori siciliani... Per anni ho fatto, quasi in via esclusiva, questa forma di caccia accompagnato a due cirnechi o incroci di tale razza ed un furetto.
Purtroppo qualche anno fa la riduzione del coniglio selvatico, dovuta alla moria causata dal virus dell'epatite, mi ha spinto ad allentare con questa bellissima caccia fortemente radicata in sicilia, e volgere lo sguardo ad altre forme di caccia...

Un po trascinato da altri amici ho pensato di dedicarmi alla caccia col cane da ferma. Mi trovavo adesso a dovere scegliere la razza che meglio si adattava alle mie esigenze.
Inizialmente mi sono orientato sul breton che è considerato un cane tutta caccia... pensavo di portarlo dietro nelle mie passeggiate in campagna, per poter avere un cane per tutte le esigenze.
Tuttavia la mia esperienza con i breton non mi ha soddisfatto, mi sono capitati cani con una cerca molto stretta, e scarse attitudini venatorie.
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