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Articoli filtrati per data: Giugno 2014

Mercoledì, 25 Giugno 2014 00:00

Il decreto taglia colpi

Il 24 giugno è stato pubblicato il decreto riguardante l'utilizzo dei richiami vivi a caccia ed a sorpresa giungono brutte notizie per gli amanti della caccia al cinghiale.

Fra le modifiche approvate: "«I caricatori dei fucili ad anima rigata a ripetizione semiautomatica impiegati nella caccia non possono contenere più di due cartucce»". Il limite così passa da dieci a due obbligando i cacciatori possessori di carabine semiautomatiche ad adattarsi acquistando un caricatore nuovo dalla capienza massima di due proiettili oppure a dover apportare delle modifiche ai caricatori attuali, più o meno come accade con i riduttori nei fucili ad anima liscia.

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Negli ultimi anni la produzione annuale di castagne è in crollo a causa di un insetto, il Drycosmus Kuriphilus (conosciuto anche come vespa del castagno)un cinipide giunto sin qui dalla lontana Cina, probabilmente per caso, che si nutre delle infiorescenze dei castagni rendendoli sterili.

Non avendo nemici naturali da noi, la vespa del castagno, si è potuta diffondere all'inverosimile provocando danni enormi ai nostri castagneti.

Un vero fragello che in USA e Giappone è stato affrontato grazie alla lotta biologica. In particolare grazie al Torymus, un imenottero ghiotto delle larve del parassita dei castagni.

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Lunedì, 23 Giugno 2014 00:00

Forasacchi un serio pericolo estivo

Con l'arrivo dell'estate giungono alcuni seri problemi per i nostri i cani i "Forasacchi" le ariste di graminacee selvatiche che una volta secche diventano pericolosissima a causa dei loro piccoli, ma terribili uncini che si attaccano al pelo degli animali.
Una volta attaccati al pelo gli aculei si confiscano sempre più in profondità nella pelle sino a perforarla causando al nostro povero animale danni non indifferenti.

I cani più esposti al pericolo sono quelli che vivono in campagna e col pelo lungo e fitto, ma tutti i cani sono esposti al pericolo dei forasacchi.Le zona più colpite sono le zampe, le orecchie ed il naso. Al termine di una passeggiata mi raccomando di controllare sempre il nostro animale che non abbia corpi estranei attaccati al pelo, alle zampe e/o alle orecchie.



Pubblicato in Quattro Zampe
Lunedì, 23 Giugno 2014 00:00

La scomparsa dei passeri

Durante il periodo di aprile e maggio ci siamo accorti di una moria, non indifferente, dei passerotti appena nati. Qualcosa di preoccupante che vedeva nella zona almeno 1/3 dei piccoli morire in poche settimane mettendo in rilievo la diminuzione costante che la specie sta vivendo negli ultimi anni.

Un'assurdità visto che tutti siamo abituati spesso ad intravedere un passero, lo stesso Del Piero in una nota pubblicità ci scambia due chiacchiere, ma senza accorgercene uno degli uccelli più tradizionali e presenti nelle nostre città sta scomparendo.

Pubblicato in Natura

Così simpatico e tenero, il Ghiro è un animale molto vulnerabile che a causa degli incendi sempre più frequenti e del bracconaggio rischia oggi giorno l'estinzione.

Un tempo era preda ambitissima per le sue buonissime carni che venivano fatte per lo più a spezzatino per condire i maccheroni, ma allo stato attuale vive un preoccupante stato d'allarme di continua diminuzione della popolazione.

Nonostante il Ghiro sia protetto non sono rari gli atti di bracconaggio nel Lazio, in Toscana, ma soprattutto in Calabria nella zona del cosentino, della locride e del reggino che continua tutt'oggi il triste "rito" della caccia illegale di questo roditore.

La tradizione della caccia al ghiro ha origini lontanissimi e comincia dalla festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno, per protrarsi sino al termine dell'autunno, quando le temperature rigide mandano in letargo il Ghiro. Proprio in questo periodo il Ghiro vede la sua ricerca affannosa di cibo, sopratutto la notte, che lo porta ad ingrassare all'inverosimile prima del lungo letargo rendendo le sue carni tenere e ricercate.

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Domenica, 22 Giugno 2014 00:00

Borre Eco

I più grandi ricorderanno sicuramente le borre eco della Gualandi, oggi non più in commercio. Questi contenitori erano caratterizzati dal fatto di non avere petali, ma il bicchiere risulta tutto un pezzo in grado così di proteggere al meglio i pallini dopo il colpo d'ariete, dato dalla combustione della polvere, e durante lo scorrimento lungo la canna.

La Gualandi non li ha più prodotti a causa del costo e dello spreco derivato dalla produzione di questi contenitori.

Pubblicato in Caricamenti fai da te

La regione autorizza le catture di Cesena, Merlo, Tordo bottaccio e Tordo sassello a fini di richiamo e il prelievo di Storni per prevenire danni alle colture agricole. Il via libera arriva con l'approvazione della Giunta regionale della delibera che, attraverso le Province, mira a reintegrare le dotazioni per la caccia con appostamento fisso garantendo al tempo stesso un prelievo responsabile. Il tutto nel rispetto delle normative Europee ed accogliendo le richieste di lamentele pervenute da agricoltori e cacciatori.

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Sabato, 21 Giugno 2014 00:00

Frosone (Coccothraustes coccothraustes)

Il Frosone è il più grande e robusto della della famiglia dei fringillidi con una lunghezza di ben 18 centimetri (più o meno come un Tordo) per un peso che può raggiungere i 60g.

L'aspetto è tipico dei fringuellidi da cui si distingue benissimo, non solo per le dimensioni, ma anche grazie al possente becco.

In Italia è presente per lo più al Nord anche se d'inverno si sposta verso il Sud ed Isole.

Pubblicato in Cacciapedia

La regione Marche definisce i criteri e le modalità con cui le Associazioni Venatorie potranno richiedere i contributi regionali in base al numero di iscritti.

La delibera, proposta dall'Assessore Paola Giorgi ed approvata dalla giunta regionale, destina il 3% del 70% delle entrate derivanti dalla tassa di concessione in materia di caccia alle Associazioni venatorie riconosciute. La quota sarà suddivisa alle varie Associazioni che richiederanno il contributo e sarà suddiviso in base al numero degli iscritti di quest'ultime.

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Approvato il calendario per la prossima stagione venatoria in Sicilia con apertura generale il 21 settembre e chiusura il 31 gennaio 2015. Prevista l'apertura dal primo al venti settembre per la caccia al coniglio selvatico, concessi i giorni 1 - 6 e 7 settembre, nella sola forma da appostamento temporaneo, la preapertura alla Tortora e nei giorni 1-7-13-14 e 20 settembre la preapertura al Colombaccio.

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