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Articoli filtrati per data: Giugno 2014

Domenica, 15 Giugno 2014 00:00

Valle d'Aosta si riparte il 14 Settembre

Sul sito della regione non c'è ancora il nuovo calendario venatorio, ma fra le news viene riportata la notizia dell'Ansa con le date previste nel nuovo calendario approvato dalla giunta.

La caccia si apre il 14 di settembreed in particolare: Dal 14 settembre al 22 novembre si potranno cacciare camosci, caprioli e cinghiale con metodi selettivi;
dal 15 ottobre al 14 dicembre i cervi;
dal 14 settembre al 14 dicembre le volpi;
dal 21 settembre al 30 novembre la lepre europea;
dal primo ottobre al 30 novembre la lepre variabile.

Fonte articolo: www.regione.vda.it

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In Europa, in almeno uno dei ventuno stati, è presente almeno una specie di grandi carnivori come l’orso bruno, il lupo, la lince ed il ghiottone. Questi animali dopo un periodo di declino si stanno pian piano rispandendo un po' ovunque in Europa grazie ai tanti sforzi di conversazione svolgi negli anni passati.

Tuttavia il loro aumento in aeree sempre più ristrette li porta a contatto con l'uomo ed a una convivenza con le attività umane non semplice da gestire.

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Con 149 voti a favore e 228 contrari, la camera ha respinto l'emendamento tanto sostenuto dalle associazioni ambientaliste e Movimento 5 stelle che proponeva l'abolizione della cattura e dell'utilizzo degli uccelli selvatici come richiami vivi.

Possono sicuramente tirare un filo di sollievo i pochi ed ancora tradizionalisti che con tanta fatica e dedizione allevano Tordi, Cesene ed altre specie di uccelli da impiegare come richiami vivi nella caccia d'appostamento.

Le associazioni ambientaliste, abituate ad ingrandire e gonfiare i numeri, non ci stanno e rilasciano dichiarazioni amare.

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Si comincia lunedì 1 settembre e si sparerà per l’intero giorno e poi le due domeniche successive fino alle 13. Questa la mediazione tra la proposta dell'assessore Fernanda Cecchini e le istante delle associazioni per quanto riguarda la preapertura in Umbria. Così la Giunta regionale ha potuto approvare il calendario venatorio per la prossima stagione 2014-2015.

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Lunedì, 09 Giugno 2014 00:00

Taccola (Coloeus monedula)

La taccola o taccola eurasiatica è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia Corvidae ed è diffuso anche da noi soprattutto vicino le città. Molto odiato dagli agricoltori è stato escluso dall'elenco delle specie cacciabili col decreto del 21 marzo 1997, ma come distinguerlo dalle Cornacchie o dagli altri Corvi?

La Taccola ha una lunghezza di circa 32cm per un peso di 250g (più o meno come una Gazza Ladra o una Ghiandaia) e quindi risulta molto più piccolo delle Cornacchie. Il volo è molto più rapido e fulmineo.

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Domenica, 08 Giugno 2014 00:00

Rigogolo (Oriolus oriolus)

Il rigogolo è un uccello della famiglia Oriolidae che arriva nel nostro paese in primavera e nidifica durante l'estate per ripartire verso le coste dell'Africa settentrionale a Settembre.

Un uccello difficile da osservare, visto che è molto schivo, ma rimane inconfondibile grazie ai suoi colori marcati e vivaci.
Il maschio, infatti, è di colore giallo su quasi tutto il corpo, mentre le ali e la coda sono di colore nero (naturalmente presentando sempre una sfumatura di giallo), mentre le femmine sono di colore giallo e verde (non in maniera uniforme, ma presentano molte sfumature su tutto il corpo) e presentano striature grigie sul ventre. Ha una lunghezza di 22cm per un peso di 70g circa (più o meno come un Tordo).

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Domenica, 08 Giugno 2014 00:00

Gruccione (Merops apiaster)

Il gruccione è un variopinto uccello appartenente alla famiglia Meropidae arriva nel nostro paese in primavera e si ferma a nidificare per tutta l'estate per poi ripartire a Settembre verso le più calde coste africane.

Il piumaggio è coloratissimo, a grandi linee castano superiormente e azzurro inferiormente, è "dipinto" anche di giallo, verde, nero, e arancione. Il becco è nerastro, lungo e leggermente ricurvo verso il basso. I sessi sono fra loro simili.

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Domenica, 08 Giugno 2014 00:00

Upupa (Upupa epops)

Upupa

L'upupa è un uccello bucerotiforme della famiglia degli Upupidi, nell'ambito della quale rappresenta l'unica specie vivente. Questo uccello è diventato simbolo di molti paesi, come Israele ed è anche simbolo della LIPU, nonostante ciò non è inserito fra le specie particolarmente protette, ma è semplicemente non cacciabile in Italia.

Il nome di questo uccello deriva dall'onomatopea latina del verso che soprattutto i maschi sono soliti emettere durante il periodo riproduttivo, e che suona come un cupo hup-hup-hup trisillabico.

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Nonostante sia fra gli uccelli più presenti sul nostro territorio il Fringuello col decreto ministeriale dell'11 febbraio del 1992 è stato escluso fra le specie cacciabili.

A meno di eventuali deroghe regionali che ne deliberino il prelievo, chiunque abbatta dei Fringuelli in numero non superiore a cinque va incontro ad una sanzione amministrativa da 103,29€ a 619,75€. Se il numero di abbattimenti supera il cinque la sanzione diventa penale con ammenda sino a 1549,37€ e la sospensione della licenza di porto di fucile, in caso di recidiva, per un periodo da uno a tre anni.

Tuttavia la caccia al Fringuello resta fra le tradizioni molto diffuse fra i nostri genitori e/o nonni. L'elevata presenza del fringuello portava spesso ad un divertimento continuo dove i colpi si esplodevano uno dopo l'altro. Anche in cucina il Fringuello era molto apprezzato per le carni molto tenere ed il retro gusto dolciastro che sorprendeva anche i palati più sopraffini.

La caccia al Fringuello toccava il culmine al centro della sua migrazione che coincide con gli inizi di Ottobre e tutto il mese di Novembre. Le modalità di prelievo avvenivano in due modalità. O da appostamento temporaneo lungo le sue aree di migrazione e/o ai margini delle zone di pastura o tramite l'uso di richiami vivi più o meno come avviene con i Tordi al capanno.

C'è molta differenza fra nord e sud. Al nord Italia il fringuello si cacciava per lo più durante di passo che andava scemando con l'arrivo del freddo inverno mentre al sud Italia oltre al passo si poteva godere dei tanti esemplari che risiedono sul territorio. Il Fringuello rappresentava una sorta di svago non indifferente soprattutto nelle stagioni in cui Allodole o Tordi si facevano desiderare.

Fringuello in volo A differenza di altre cacce la mimetizzazione non è fondamentale (a meno che non ci troviamo a stagione inoltrata) il Fringuello di passo non è mai diffidente anzi tutt'altro sembra quasi incuriosito e tende ad avvicinarsi facilmente cadendo spesso in trappola dal richiamo a bocca del cacciatore. A fare la differenza, quindi, è la scelta del posto, i venti che favoriscono il passo, e la bravura nel richiamare a bocca o con l'ausilio di richiami a fiato, imitando il più possibile il canto del Fringuello.
I posti più indicati sono ai margini del bosco, meglio se con la presenza di qualche albero dalle cime sfoglie, in prossimità di campi ed altri zone di pastura per il Fringuello. Durante la migrazione il momento migliore della giornata per cacciarlo e la mattina mentre dove risiede il discorso cambia. Questo uccello ha l'abitudine la mattina di spostarsi dalle zone di riposo sino alle zone dove è solito trovar cibo (per lo più semi).
Non appena arriva nelle zone di pastura tende a posarsi sulle cime degli alberi o degli arbusti cantando a più non posso per richiamare i suoi simili. Dopo aver riscontrato che la zona è tranquilla il Fringuello tende a scendere a terra alla ricerca di semi di cui è ghiotto.
Il pomeriggio compie il percorso opposto rientrando verso il bosco alla ricerca di un riparo per la notte. Più o meno come si comporta il Tordo portando l'apice della battuta di caccia nelle ore mattutine subito dopo il levarsi del sole e tutto il pomeriggio sino a prima del calar del sole.

Le cartucce utilizzate non sono mai pregiate, anzi tutt'altro. Il tiro generalmente non è impegnativo e si ha spesso la fortuna di scegliere l'esemplare nelle migliori condizioni. Cartucce da tiro o di bassa grammatura vanno più che bene con pressioni contenute per ridurre gli eventuali rinculi ed agevolare i tiri a ripetizione.
Il numero di piombo è scelto in base al posto e al vento col n°11 o 10 che restano i preferiti da utilizzare quasi sempre.
Non è difficile confonderlo con altri Fringillida come la Peppola o il Verdone.

Scheda del Fringuello Uccelli comuni NON cacciabili

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Venerdì, 06 Giugno 2014 20:39

Fiocchi jk6 38g

La fiocchi jk6 38 è caricata in due versioni una con il contenitore e un’altra con borra in feltro, i pacchi sono identici, basta trovare la scritta feltro per distinguerli. Oggi parlerò della jk6 col contenitore, che ho provato personalmente con il mio Browning Maxus con canna da 71 strozzatura full (1 stella).

La fiocchi jk6 38 è un’ottima cartuccia per tiri a lunga distanza, ideale per noi cacciatori amanti della caccia in palude con un ottimo propellente, molti di noi conoscono sicuramente la mitica polvere jk6, ottima soprattutto per i climi freddo umidi, soprattutto con questo caricamento da 38 gr di piombo.

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