Col nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale di Firenze è stata istituita un’altra area di divieto di caccia nella Piana. Si tratta di ulteriori 340 ettari nel territorio di Campi Bisenzio inibiti all'esercizio venatorio. Come però accade adesso ci si pone il problema tabellazione per evitare brutte sorprese ai nostri amici cacciatori della zona. La provincia però non avrebbe i soldi necessari ad effettuare le operazioni di corretta delimitazione e tabellazione dell'aria.
La nutria è una specie non autoctona importata per l'allevamento ed oggi presente in discreto numero soprattutto in pianura padania, lungo la costa adriatica e tirrenica sino al Lazio. Al sud è localizzata in alcune zone della Sicilia e Sardegna. La nutria si nutre di tutte le colture che incontra ed è particolarmente ghiotta di piante acquatiche. Un sovrappopolamento di nutrie riduce drasticamente la presenza di queste piante causando la formazione di acque aperte.
Propongo questa cartuccia magnum agli appassionati di questo calibro.
Per mia esperienza personale con calibro 20 ho sparato diverse cartucce con grammature pesanti, notando cosi la lentezza di queste cartucce. Spesso tiravo a fermo qualche volatile ovviamente cacciabile e vedevo alle stesse distanze con cartucce da 28 gr cadevano giù e con le magnum da 36-40 grammi partivano tranquillamente come se i pallini non fossero proprio arrivati.
Dopo un anno di indagini le polizie provinciali di Prato, Firenze e Bologna hanno fermato e denunciato alcuni bracconieri che cacciavano in aree protette e con mezzi illegali. Sequestrato un vero e proprio arsenale: due silenziatori da applicare ad armi da fuoco, quattro balestre munite di apposite frecce con punte in acciaio a tre lame, puntatori laser e fari, otto visori notturni, numerose torce con apposite staffe per posizionamento sulle armi per la caccia notturna, di cui una con impugnatura a mano e attacco per auto, una grossa trappola per la cattura di istrici, dieci crani con palco di corna di ungulati, numerose munizioni a palla non denunciate e la carabina con calcio pieghevole utilizzata per le azioni di bracconaggio.
All'incirca trecento anni fa l'Ibis Eremita ha vissuto un lento ed inesorabile declino che ne causò la sparizione prima dall'Europa centrale, poi dall'Europa meridionale. Le cause più probabili sono state la caccia di frodo e la distruzione del suo habitat per far spazio ad allevamenti e colture intensive. Oggi giorno l'Ibis Eremita vive in uno stato di alto rischio d'estensione con un popolazione selvatica stimata in appena 500 individui in Marocco e Siria.
NINACCHIUNT ci mostra una delle cacce più divertenti e belle di settembre sulle schive e fulmine Tortore selvatiche. L'arma utilizzata è un bellissimo semiautomatico Benelli crio calibro 28. Le cartucce adoperate sono Rio 21g del 7,5 e Asso 22g del 9. Un susseguirsi di bei tiri, recuperi e slow motion per esaltare i centri perfetti nonostante il calibro per alcuni considerato "piccolo calibro", ma che in realtà non ha nulla da invidiare ai fratelli maggiori....
Un bellissimo video tratto da Youtube ci porta a conoscere la caccia al Fagiano col cane da ferma, in particolare il Setter Inglese e col Breton.
La caccia al Fagiano è più impegnativa di quanto possa apparire a casa delle zone non sempre facile da tracciare e la rapidità con cui spicca il volo lo porta ad allontanarsi rapidamente.
La caccia preferita di molti cacciatori, me compreso, è sicuramente la battuta alla Tortora.
Bellissimo volatile, dal volo rapido ed imprevedibile, impegna i cacciatori in rapide stoccate o tiri difficili. La soddisfazione per ogni abbattimento è tanta.
La tortora è presente nel nostro territorio dall'inizio della primavera sino alla fine dell'estate in tutto il paese, soprattutto nelle zona collinari e in prossimità del mare; questo uccello con i primi temporali tende a scomparire e a migrare per i paesi del Nord Africa.
Avendo il cane in giardino lo vedo di tanto in tanto mangiare l'erba a volte ripetutamente quasi fosse una pecorella, ma perchè lo fa?
I cani oggi giorno sono abituati a mangiare la qualunque e, anche se non c'è una spiegazione specifica sul perchè il cane mangi l'erba, partiamo col presupposto che è una pratica che non fa male! Discorso diverso per le piante grasse e piante come la stella di natale, il vischio ect.
I motivi per cui il tuo animale mangia l'erba sono molteplici. Potrebbe semplicemente piacergli il sapore, come a noi piace l'insalata, o il semplice gesto di mordicchiarla potrebbe essere per lui un antistress. Secondo alcuni nutrizionisti i cani mangerebbero l'erba per integrare fibre alla loro dieta. Questo può essere vero per i cani abituati agli avanzi non a quelli che seguono una dieta a base di crocchette e, quindi completa. Altri, invece, pensano che i cani mangino l'erba per sollecitare l'apparato digerente sino a provocare un rigurgito per liberarsi di un alimento che gli ha procurato dei disturbi o l'ha fatto stare male. Qualsiasi sia il motivo che spinge il cane a mangiare l'erba non allarmarti e lascialo fare. Controlla sempre che tipo di erba mangi che sia priva di fertilizzanti o pesticidi che potrebbero arrecargli problemi.
Ancora una volta proponiamo una puntata di Artemide Caccia un bellissimo programma dedicata al grande tema, controverso e spesso poco conosciuto, dell'arte venatoria. Questa puntata di porta nelle bellissime zone del Monte Argentario, un promontorio in provincia di Grosseto che si affaccia sul mare limpido proprio in corrispondenza dell'isola del Giglio e l'Isola di Giannutri.
La Croazia con i boschi immensi e terreni ancora verdi sta diventando sempre più meta preferita per i cacciatori di Cinghiali. Le tradizioni di caccia in Croazia sono ancora vive e la caccia agli ungulati è molto apprezzata soprattutto per caprioli e cinghiali. In alcune zone c'è anche la possibilità di cacciare anche l'Orso, il Lupo, la Faina, il Tasso ect oltre alle nostre tipiche prede molto presenti in Croazia come Beccacce, Quaglie, Volpi.
Il Culbianco è un passeriforme presente nel nostro paese dalla primavera sino ad Ottobre ed ai primi freddi a partire dei quali migra verso zone più calde.
La presenza sul nostro territorio è limitata per lo più per le zone del sud in particolare Calabria e Sicilia.
Si nutre principalmente di insetti e semi ed è facile trovarlo a terra camminare nei campi appena arati o in prossimità delle zone bruciate.
Con la delibera n. 970 del 30 giugno 2014 la giunta della Regione Emilia Romagna ha autorizzato il prelievo in deroga per le specie Storno e Piccione selvatico a causa dei tanti e frequenti danni causati da questi negli ultimi anni alle colture.
Le modalità di prelievo sono state diramate dall'ISPRA che ha fissato a 50 mila esemplari per provincia il tetto limite dei prelievi di Storno. In più è previsto l'uso di zimbelli e/o stampi per il Piccione e si consiglia l'uso di munizioni atossiche.
Finalmente è stato approvato il nuovo calendario venatorio che riprende quasi per intero quello dello scorso anno oggetto di tante critiche e blocchi dal TAR su reclami delle varie associazioni ambientaliste.
Come lo scorso anno la caccia parte dalla terza domenica di settembre e si chiude il 31 gennaio.
Nonostante i problemi in cui vive la giunta regionale il 14 luglio è stato finalmente approvato il nuovo calendario venatorio che regolamenta la nuova stagione 2014 e 2015. Fra le novità la preapertura nei giorni 7 e 14 Settembre alle sole specie Tortore e Colombaccio esclusivamente da appostamento. Dalla terza domenica di settembre si apre la caccia generale sino al 1 gennaio 2015.
In Texas vive la più ampia popolazione di maiali selvatici del mondo, un numero impressionato stimato in oltre due milioni di esemplari che creano non pochi problemi. La prima conseguenza di una popolazione così grande è la facilità con cui si diffondono eventuali malattie, ma il problema che sta a più a cuore agli americani sono i danni alle colture che sono quantificabili in diversi milioni di dollari ogni anno. Nel 2007 si è raggiunto il picco del problema con oltre 15 milioni di dollari di danni e l'intervento dello stato che ha radunato centinaia di cacciatori da tutti gli USA per uccidere o catturare il maggior numero di maiali.
Un bellissimo video che ci porta in Spagna fra gli uliveti a cacciare il Tordo il selvatico più cacciato e preferito nel nostro paese.
Già dalle prime luci dell'alba i Tordi si mettono in movimento verso le zone di pastura col loro volo rapido e sussultante, accompagnato spesso dal tipico “zip” di richiamo che molti di noi ricorderanno molto bene.
La battuta prosegue per tutto il giorno sino a sera grazie all'abbondanza dei selvatici ed i tiri non sempre son facili e le padelle sono dietro l'angolo...
Un vero e proprio allarme Cinghiali a Rapallo provincia di Genova dove in solo quest'ultimi mesi sono arrivate oltre 50 richieste di risarcimento per danni arrecati da questi animali.
L'aumento costante della popolazione di cinghiale, più del 13% rispetto al 2013, sta creando un pericolo costante per i cittadini di Rapallo che oltre ai danni alle colture devono lottare con le frane dovute all'incuria e ai continui smottamenti che i Cinghiali creano in cerca di cibo.
A pochi mesi dell'insediamento della nuova gestione dell'ATC 1 di Perugia è ora di tirar le somme. Nonostante la diminuizione costante anno per anno del numero di cacciatori e, quindi, di introiti per le casse dell'ATC, il comitato ha cercato di gestire al meglio i fondi a disposizione per andare a proteggere ed incrementare le specie stanziali che negli ultimi anni stanno subendo un forte declino. I ripopolamenti per quanto necessari non sono la panacea al problema.
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