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Lunedì, 24 Settembre 2018 22:32

Ecco perchè dovresti imparare a sparare con entrambi gli occhi aperti

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L'occhio dominante e la nostra insicurezza giocano un ruolo chiave

Doppietta Tradizionale Cal12 Esistono due modi per poter sparare. Uno più intuitivo è chiudere un occhio e concentrarsi sul mirino ed il bersaglio l'altro è tenere gli occhi aperti in ogni istante.
Io stesso, in maniera del tutto automatica, tendo spesso a tenere gli occhi aperti e chiudere nell'ultimo istante prima dello sparo l'occhio opposto alla spalla dove è poggiato il fucile per determinare la linea di tiro e ben focalizzare dove si trova il fucile rispetto al selvatico. Questo mi crea una sorta di "falsa sicurezza" perchè, se da un lato mi dà la sensazione di pieno controllo, al tempo stesso mi riduce la percezione di profondità e velocità del bersaglio.
Ovvio nulla che mi permetta di non centrare il selvatico, ma in qualche modo mi sto precludendo alcune facilitazioni che la vista binoculare è in grado di offrirci.

Quando, invece, spariamo con gli occhi aperti ben il 90% della nostra vista si focalizza sull'uccello o cinghiale di turno mentre il 10%, senza accorgercene, rimane consapevole della linea di tiro e dove si trova il mirino rispetto al bersaglio.

Questo ci permette di valutare meglio velocità, distanza e soprattutto i repentini cambi di direzione.
Non è facile sparare a occhi aperti. Soprattutto all'inizio si ha molta paura nel perdere la visione a "tunnel" che si crea dal nostro occhio al mirino verso il selvatico e ci viene quasi istintivo chiudere l'altro occhio. Se però col tempo hai imparato a impostare correttamente l'arma devi riuscire a fidarti del tuo 10% e sparare al selvatico senza chiudere l'occhio. Con un poco di pratica ti accorgerai che riuscirai a sparare dove guardi con entrambi gli occhi aperti senza problemi.

L'occhio dominante e la sua parte

Ognuno di noi tende avere un occhio leggermente più domante dell'altro. Ci sono vari test per capire quale sia il nostro occhio dominante, ma non sempre è facile determinare quale sia. Ci lasciamo spesso ingannare dalle nostre sensazioni, pertanto, sarebbe meglio che un esperto tiratore o un allenatore del tiro ti sappia valutare e farti capire quale sia il tuo occhio dominante e come imparare a sparare ad occhi aperti.
Un test che puoi fare tu per auto diagnosticarti l'occhio dominante è indicare qualcosa, fissarlo e chiudere un occhio. Se l'oggetto non si discosta più di tanto e tende a rimanere nello stesso punto in cui l'hai fissato quello è il tuo occhio dominante.
A volte io faccio anche la prova di fissare un bersaglio lontano come la cima di un albero ed imbracciare ad occhi aperti e poi chiudendo prima uno e poi l'altro occhio per capire quale dei due occhi vede discostarsi meglio dal mio punto focalizzato.

Risulta importante conoscere il proprio occhio dominante perchè è quello che dovrà determinare la corretta linea di guida ed è dal suo lato che dovremmo poggiare l'arma.
Attenzione però, la dominanza di un occhio rispetto ad un altro con l'età potrebbe cambiare ed affievolirsi o in alcuni casi invertirsi a seconda delle patologie che possono nascere.

Ci vuole allenamento per imparare a sparare ad occhi aperti, non è detto che chi lavora sullo stile e la tecnica di tenere un occhio chiuso non ottenga risultati o padelli di più rispetto a chi tende a sparare con gli occhi aperti. Tuttavia si sta precludendo parecchi vantaggi e soprattutto restringe parecchio il suo cono visivo non distinguendo subito altre prede all'orizzonte o possibili pericoli nell'immediatezza del tiro...
E tu, come sei abituato a sparare?

Guide

demk

Cresciuto con una passione enorme per la caccia e la natura ha cominciato ad avvicinarsi alla ricarica ed al mondo venatorio grazie al padre. Sempre in cerca di nuovi accorgimenti e prodotti ha pensato bene di creare una community incentrata attorno alla caccia dove apprendere nuove tecniche e scambiarsi opinioni. I suoi carnieri sono spesso vuoti, ma ogni uscita gli regala un'emozione e spesso si perde fra le nuvole ammirando paesaggi straordinari o valutando le condizioni meteo.

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