Arriviamo ancora presto, lasciamo la macchina e dopo circa 30minuti di camminata siamo giunti sul posto. La luce della luna fa quasi sembrare giorno, ma ancora non si riesce neanche a distinguere il mirino rosso sulla bindella.
Ci disponiamo distanziati da una 40ina di metri ai margini di un bosco di castagni che confina con i campi.

Nel mentre io non smetto di usare lo zip a vite, ma con freddo pungente quasi perdo la sensibilità delle dita.
Il tempo scorre e con rammarico non si vede nulla. Mi avvicino a mio padre per chiedergli se aveva visto qualcosa. Purtroppo anche lui non aveva avvistato tordi. Nel mentre lontanamente comincio a sentire qualche allodola cantare.
Decidiamo di spostarci più nei campi ed Eracle correndo comincia ad involare qualche allodola, ma si nota subito che son quelle entrate qualche giorno prima per l'alta diffidenza.
Comincio così a percorrere in lungo ed in largo tutti campi cercando di colpire al salto qualche allodola, ma non è facile.
Mentre cammino, tuttavia, di tanto in tanto sento qualche "zinno", ma non riesco a vedere nulla. Metto a fuoco ed in alto in cielo comincio ad intravedere ogni tanto qualche Tordo. Senza nuvole e senza vento transitano letteralmente alle stelle.
Ritorno ai margini del bosco e ricomincio a chiamare i tordi.
Finalmente uno meno alto degli altri, ma non per questo vicino. In canna avevo una 34g piombo 8 S4 e riesco ad abbatterlo al primo colpo. Oggi l'S4 va davvero bene e non ho scusanti. Da lì a poco riesco a farne altre due, ma i tordi cominciano a non transitare più.
Una discreta entrata di Tordi, peccato senza vento e praticamente tutti transitati altissimi.
Mio padre che non ha lo stesso mio udito e la mia stessa vista, a parte quelli che ho fatto io, non è riuscito a vedere un gran chè ed è scoraggiato per l'ennesima giornata un po' fiasca.

Incrociamo e ci fermiamo a parlare con un pastore della zona. Amante dei cani, il pastore, davvero molto curioso ci chiede che razza sia il nostro, che alimentazione segue e ci racconta come cura e gestisce i suoi amati compagni a quattro zampe. Anche lui, ci racconta, quest'anno ha visto pochi cacciatori e tutti si lamentavano dell'assenza delle prede. Ci segnala però che la zona è frequentata da un bel gruppetto di cinghiali e di stare attenti alla presenza di cani randagi e lupi meticci.
Aspettiamo ancora un po', ma non si vede nulla. Mentre rientriamo ci fermiamo a comprare del buon pane di grano e delle patate (bisogna incentivare l'economia locale, mi raccomando).
Indipendentemente dal carniere ho concluso una splendida giornata perchè la prima della stagione.
Le prede sono state poche, tre tordi e sei allodole, ma le cartucce e soprattutto quelle con polvere S4 non hanno minimamente deluso e sembravano proprio non aver distanza.
Essendo fermo da un po' temevo tante padelle eppure credo di esser andato molto bene nonostante tutto e speriamo nelle prossime uscite adesso..
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