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Shadow_

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Mi piace, semplicemente, andare a caccia e stare in buona compagnia. Ho sempre dato minor importanza agli abbattimenti e ai tiri. Adoro immergermi nella natura nei suoi straordinari paesaggi. Pratico per lo più la caccia vagante dove ho maggior possibilità di imbattermi in paesaggi distinti e mozzafiato. Il calibro 20 e la migratoria rappresentano, per me, l'essenza della caccia.

Troppe volpi, al via il piano di controllo con durata quinquennale

Caccia volpe marche contenimentoIl nutrimento della volpe e molto variegato e la lista delle sue prede e molto lunga. Infatti essa spazia dagli insetti ai rettili ,frutta bacche per arrivare fino a prede maggiori come lepri uccelli , e piccoli di capriolo. 

A causa della sua dieta una massiccia presenza della specie in una particolare aerea provoca un danno consistente alle altre specie presenti, più in basso nella catena alimentare. Per questo e altri motivi la regione Marche ha approvato il primo dicembre 2021 con decreto numero 1536 piani quinquennali per il controllo delle volpi,
Giovedì, 12 Novembre 2020 10:35

Le Origini di tutto...

Da dove nasce una passione tanto complicata e faticosa come l'attività venatoria?

Le origini della caccia In molti di noi pratichiamo quello che oggi è, ingiustamente definito, uno "sport".
Sto parlando ovviamente dell'arte venatoria, in gergo chiamata caccia. Per capire di cosa stiamo parlando, tuttavia, occorre inevitabilmente risalire alle origini di questa attivitá.

Credo che molti appassionati, oltre me, si sono fatti questa domanda; Ma com è nata la caccia, e soprattutto dove? 

Ho cominciato iniziando a chiedere a tutti i miei amici cacciatori ed appassionati se ne avessero una risposta a questo quesito.
Le risposte ricevute sono state tante e variagate. Alcune, a mio avviso assurde.
"È sempre esistita, l'uomo preistorico era cacciatore...fa parte della leggi della natura esiste sempre un predatore e la preda, fa parte dell'istinto degli animali procacciarsi il cibo ect..
Martedì, 06 Ottobre 2020 21:47

ATC Lazio

ATC Lazio Il Lazio, regione dell'Italia centrale, si colloca sul versante medio-tirrenico e occupa 17232 km² di territorio italiano, estendendosi dagli Appennini al mar Tirreno.
Il territorio non presenta caratteristiche fisiche omogenee, anzi si caratterizza per la sua eterogeneità, con prevalenza di zone montuose e collinari; le pianure si trovano per lo più in prossimità della costa.

È una regione prevalentemente collinare: il 54% del suo territorio è occupato da zone collinari, il 26% da zone montuose ed il restante 20% da pianure.

Lunedì, 08 Giugno 2020 22:46

Le migrazioni degli uccelli

Le incredibili migrazioni degli uccelliQuando non a caccia, appena posso, scappo ad osservare gli uccelli nel loro habitat e imparare le loro abitudini. Un argomento che mi ha sempre impressionato di questi animali è la loro migrazione.
Un fenomeno per certi versi strano e assurdo che porta questi animali a viaggiare per migliaia di chilometri sempre nello stesso periodo o sempre nelle medesime zone anche se sono al loro primo anno di vita e non hanno mai viaggiato.

Cosa si nasconde dietro la migrazione? perché gli uccelli migrano? si spostano di giorno o di notte? e soprattutto come fanno ad orientarsi?

In questo articolo cercherò in maniera semplice e veloce di spiegarti la migrazione degli uccelli... Partiamo subito col capire cosa si nasconde dietro la parola migrazione.
Domenica, 03 Maggio 2020 04:28

Vecchia Dn a ciambelline

Cara vecchia DN....

DN Ciambelline Indubbiamente una delle polveri da caccia più conosciute e stimate dai cacciatori italiani.
Veniva prodotta a est della palude dei Mareschi ad Avignana (To) in una delle più importanti fabbriche mondiale di esplosivi degli anni '40.
All'epoca era denominata "Società Anonima Dinamite Nobel per la fabbricazione della dinamite, brevetto Nobel ".
Successivamente fu prodotta dalla SNIA Viscosa di Roma nello stabilimento di Orbetello mantenendo inalterata la qualità ed il processo di produzione.
È una balistite attenuata doppia base prodotta a seguito di un ciclo di lavorazione ben preciso ed accurato che permette di ottenere un propellente sempre dalle medesime caratteristiche e stabilità fra i vari lotti. Era composta in parti quasi uguali da nitroglicerina e nitrocellulosa. Il 48% la prima e il 52% la seconda che assieme formavano dei piccoli dischetti di colore grigio del diametro di 2 mm con foro centrale di 0,8 mm.
Giovedì, 02 Aprile 2020 00:47

La mitica Legia Star Hight Speed

Una star da lungo passato

Legia star bossoloI miei ricordi più belli sono sicuramente le volte in cui andavo a caccia con mio padre ed ero molto affascinato da quella cartucciera che mai mi faceva toccare. Al suo interno ricordo cartucce dai colori e dalle definizioni molte curate. In particolare ricordo che mio padre osannava molto le cartucce "Legia", diceva che valevano quanto costavano.
Fra tutte, infatti, erano le più belle e mi sono sempre rimaste impresse.
Crescendo ed ottenendo il porto d'armi ho sempre dato meno rilievo alla presentazione della cartuccia, ma più alla sua sostanza eppure le cartucce della Legia, anche se disconosco molto di come son fatte, mi lasciano sempre un certo fascino ed una certa emozione che difficilmente so spiegare.
Venerdì, 06 Marzo 2020 20:20

Nuove razze nuove emozioni

 Mi hanno regalato un cucciolo di cane una volta giunto a casa osservandolo meglio credevo che fosse uno jagde terrier ma poi cercando su internet sono venuto a conoscenza che si tratta di una razza canina di origine britannica molto antica Parliamo di un Manchester terrier.  Il suo nome rivela la sua origine è un cane di media-piccola taglia dall aspetto molto elegante di color nero intenso con delle focature color mogano o bianche.Fedelissimo al padrone molto astuto di temperamento acuto ed attento a qualsiasi cosa gli accade intorno. All inizio nei Balcani usato principalmente per la caccia di piccole prede tra tutti i terrier è quello che si adatta di più alla vita casalinga ed insieme ad altri cani. È un cane intelligente che apprende molto rapidamente si affeziona ad un solo padrone al quale mostrerà L indole più affettuosa del suo carattere mentre con altre persone si mostrerà molto più freddo e distaccato. 

La sua origine si attribuisce principalmente a due razze canine jack russel e black and tan terrier.

Presenta un altezza 40–41 cm al garrese per il maschio,la  Femmine: 38 cm al garrese. Collo: Sempre ben portato. Orecchie: Piccole e portate sempre ben al di sopra della linea della testa. Muscolatura: Asciutta ma solida. Pelo: Corto, liscio e lucido.

Nato in Inghilterra si sta diffondendo in tutto il globo molto usato negli States come cane da salotto ultimamente si sta diffondendo anche in Italia come cane da caccia usato principalmente per la caccia al cinghiale nella quale si ammira la sua enorme agilità. Infatti ha una corsa esplosiva infatti non ha bisogno di una notevole distanza per raggiungere la massima velocità inoltre ha una grande agilità nel salto e negli spostamenti rapidi cosa che lo aiuta durante L attacco degli ungulati. Dentatura forte tipica dei terrier. 

Per chi decide di tenerlo come cane da giardino (come me ) è capace di instaurare un rapporto unico come nessun altro cane molto sensibile al carattere del padrone al quale sarà tutto, protettivi nei suoi confronti un cane che riesce a capirti anche senza ordinativi

Martedì, 25 Febbraio 2020 14:12

Cartucce mion noale M5

L'espressione veneta della caccia pregiata degli anni 90

Cartucce mion noale M5

Mi avevano regalato alcuni pacchi di corazzate per la caccia pregiata e mi ero trovato così bene che avevo deciso di conservarle gelosamente per usarle in qualche occasione particolare.
Eccomi qui, dopo anni, a cercare di carpire i segreti di questi munizione molto performante e dall'aspetto estetico anche curato.
Ho così raccolto informazioni. Questa munizione veniva prodotta da una grande armeria di Verona, l'armeria Mion, che produce da anni una vasta selezione di caricamenti per ogni esigenza.
Nello specifico, la cartuccia oggetto di questo articolo, è stata commercializzata sin dal 1990 ed è stata studiata specificamente per i tiri lunghi a selvaggina pregiata del tipo anatra o colombaccio. In quegli anni non si pensava minimamente al no toxic per le aree paludose ed il piombo era l'unica scelta possibile.

La cartuccia si presenta molto bene in bossolo di plastica color rosso accesso con scritte di color grigio molto belle da vedere e resistenti all'usura. La scritta non sbiadisce come altre.
La scatola di color blu notte ha impresso il leone alato di piazza San Marco simbolo di Venezia e di tutto il Veneto.

Nonostante sia nata in Veneto, grazie alla sua micidialità nell'abbattimento del selvatico si era un po' diffusa in tutta Italia.
Io abito nel Lazio eppure ricordo che eravamo in molti a possederla qua.

Giovedì, 06 Febbraio 2020 00:37

Saluti ai Tordi...arrivederci al prossimo anno!

Tick tock, tick tock le ultime ore dell'ultimo giorno di caccia....

Saluti Tordi 2020 Oggi è l'ultimo giorno di caccia al Tordo. Ormai la stagione 2019-2020 al Tordo volge al termine.
Come spesso è capitato quest'anno sono lì in mezzo ad una vallata sperduta.
Sono lì, come tanti altri cacciatori che aspettano il rientro dei tordi e le emozioni di quei ultimi zirli.

Il sole pian piano calo e l'aria si fa sempre più fredda. Da lì a poco ecco sentirsi i primi zip, zip...
Sembran quasi dei saluti, come per dirti ci vediamo l'anno prossimo.
Nella tua mente cominci già a fantasticare.."se passa che faccio? tiro o lascio andare?".

È la chiusura e tuttavia ci tieni a far carniere ed assaporare le ultime emozioni della stagione.
Si entra nell'orario clou ed intorno a te, in lontananza, cominci a sentire i primi spari e concretizzi che, come te, ce ne sono di cacciatori di zona.

La stagione sta volgendo al termine e quei colpi di fucile sembrano solo tanti saluti e la mente fantastica rimembrando le fatiche, le emozioni, l'odore della polvere e le padelle dell'anno.
L'aria fredda comincia ad entrare nel naso sino a ghiacciarti i polmoni. Senza neanche accorgertene la sera cala ed è quasi buio.
Mercoledì, 04 Marzo 2020 20:33

La lunga braccata al re

L'ombra sfuggente

battuta cinghiale ricoro ombra fugace

Si preannuncia la solita spensierata mattina. Davanti un bel fuoco, fra una chiacchiera e l'altra, ci apprestiamo a dare il via ad un'ennessima bella mattinata di caccia al cinghiale.
Gennaro e Francesco, veterani cinghialai conoscono la zona come le loro tasche e da lì a poco tracciano quasi subito una buona pista.
Già dalle tracce si comprende che si ha che fare con un animale schivo, astuto e magari imprevedibile.
Sicuramente dalla dimensione delle impronte e dalla traccia ben visibile e profonda si tratta di un esemplare dalle mole fisica di tutto rispetto e probabilmente di un gran numero di anni.
Almeno nelle mie zone, basso lazio, non è facile che i cinghiali siano molto grossi.

Continuiamo a tracciare come di routine, ma sottovalutiamo l'astuzia dell'animale.
Troviamo le impronte, ma del cinghiale nessun segno. Tentiamo qualche rimessa, ma nulla. La giornata giunge al termine a vuoto.

Il giorno seguente siamo tutti belli carichi. Abbiamo voglia di riscatto e ottimismo. Dopo aver controllato alcuni posti dove il cinghiale che pediniamo potrebbe essere decidiamo di optare per una rimessa dove abbiamo trovato una bella entrata.