Ci serviva una cartuccia in grado di aprire subito e coprire il problema dei fitti rami che incassano la maggior parte dei pallini ed avere anche la possibilità di abbattere il selvatico a qualche metro in più.
Dopo diverse prove, la passata stagione abbiamo battezzato la cartuccia ideale per la caccia alla regina in quell'ambiente impervio.
La scelta è ricaduta su una 38g dispersante, già sto immaginando che stai storpiando il naso per i troppo grammi, ma ne siamo rimasti molto contenti anche perchè è meglio sparare, in queste situazioni, un colpo azzeccato, che tre colpi in rapida successione a vuoto.

Non abbiamo usato una dispersante come borra, ma la bior RS semirigida senza petali in maniera tale da tenere più compatta la rosata per i tiri nel sottobosco fitto e mantenere una portata utile quando, ormai involata, la beccaccia è in zona un po' più aperta e vi sono le condizioni per tentare il colpo.
Abbiamo scelto anche con criterio il piombo optando per la numerazione n°8, più che adatta alla mole del selvatico, col 5% di antimonio che lo rende più duro ed adatto ad attraversare i più ramoscelli senza risentirne troppo così da non deformarsi mantenendo meglio la traiettoria. Nella foto un esempio di rosata su cartone di 1,2 m X 1,2 ottenuto a 20m con Benelli M1 con canna cilindrica da 66cm forata 18,3
Vediamo la cartuccia nel dettaglio
- POLVERE: 1.90g di MBx36;
- INNESCO: NSI 688 ad alta potenza;
- BOSSOLO: 70mm T4;
- BORRA: RS bior h18;
- PIOMBO: 38g al 5% di antimonio;
- CHIUSURA: stellare 6 pliche;
- ALTEZZA CARTUCCIA FINITA: 57,8mm;
- PRESSIONE: 780 bar*;
- VELOCITA': V0 443m/s*.
* I dati sono stati forniti da un'armeria che permette, ai suoi clienti, di usare la loro canna manometrica.
Qui un breve video dimostrativo sul campo: Video abbattimento Beccaccia
MbX36
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