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Venerdì, 25 Agosto 2017 11:32

Come cacciare la Tortora

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Le saette a ciel sereno protagoniste della preapertura

Tortora posataCon settembre alle porte i cuori di noi cacciatori si infiammano e, per chi ha la fortuna di praticare la pre-apertura a settembre, sicuramente la Tortora è la prediletta fra gli appassionati.
Sarà per il bel piumaggio, per il suo volo fulminio, per le sue squisite carni o per la grossa incognita che spesso ci riserva questo selvatico noi italiani siamo particolarmente attratti da questa caccia.
La Tortora è un migratore che, nel periodo estivo, nidifica in Europa, Italia compresa. Agli inizi di Settembre, in base alle condizioni climatiche e alle zone di pastura, comincia a spostarsi verso il Nord Africa.
Per questo motivo senza la preapertura si fa davvero fatica ad incontrarla nelle nostre uscite.

Per non fare confusione è bene precisare che stiamo parlando della Steptopelia Turtur, l'unica cacciabile, chiamata anche "tortora selvatica" o "africanella" e non della Streptopelia Decaocto, o tortora dal collare, di color grigio e sempre più presente nei nostri centri urbani.

Come trovare le Tortore?

La Tortora ama gli spazi aperti, i campi coltivati a poca distanza dalle boscaglie e sopratutto non troppo lontano da canali o zone dove abbeverarsi. È un animale mattiniero e già alle prime luci si sposta dai boschi verso le zone di pastura dove passa ore a nutrirsi voracemente. Nelle ore più calde della giornata tende, invece, ad appollaiarsi sulle fronte degli alberi o su antenne e fili della luce. La sera torna nei boschi per riposarsi.
Si nutre di vegetali, frutti, in particolare uva e fichi, ed è particolarmente ghiotta di semi oleosi come mais e girasoli.

Chi si appresta a cacciare la tortora, in base a quanto detto prima, deve cercare un sito adatto e soprattutto monitorarlo per valutare la presenza dei selvatici ed al tempo stesso memorizzare le traiettorie compiute. Questo permetterà al cacciatore di capire come insediare al meglio le prede.
Per trovare i luoghi adatti si può chiedere ad amici cacciatori o sfruttare la tecnologia che Internet ci mette a disposizione. Attraverso strumenti come, ad esempio, Google Maps e Street View è possibile ricercare aree coltivate in prossimità di aree verdi e corsi di fiumi per poi recarsi sul posto e valutarne le potenzialità.

Come si caccia la Tortora?

Il metodo più proficuo è da appostamento attendendo le Tortore che sopraggiungono nei loro posti di pastura ai limiti di un campo arato o di girasoli ben nascosti dalla boscaglia. Importante sarà appostarsi lungo le traiettorie osservate nei giorni precedenti. Un altro posto dove appostarsi e attendere il sopraggiungere delle Tortore a metà mattinata è in prossimità di punti di abbeverata come sorgenti naturali, canali di irrigazione o vasche per gli animali.
Richiamo TortoraImportante è mimetizzarsi con l'ambiente circostante senza stravolgerlo. Le Tortore come i Colombacci sono animali abitudinari e ben scaltri e diffidenti.

Discorso diverso se si punta alle tortore di passo e, quindi, è ben selezionare un posto in vicinanza al mare con boscaglia dove la tortora punterà a fermarsi per riposarsi e qualche piccolo frutteto per un pasto veloce. In queste circostanze possiamo anche munirci di appositi richiami a fiato per cercare di avvicinare le Tortore in transito alte in cerca di un ristoro.

Essendo un animale migratore le condizioni climatiche sono determinanti per il buon esito della caccia. Pertanto, nei giorni immediatamente precedente la battuta è sempre bene monitorare lo spostamento di questi selvatici che potrebbero di colpo ammassarsi in una zona per poi andarsene tutte assieme di colpo lasciandoci a bocca asciutta.

Quale calibro e cartucce usare?

I tiri dipendono molto dal posto scelto, ma generalmente sono di stoccata con distanze che passano rapidamente da pochi metri al limite di portata per il volo rapido della Tortora, in particolare dopo i primi spari in zona. Il Calibro 12 risulta l'arma più efficace anche se a fare la differenza sono la lunghezza delle canne, consigliate sui 70cm, e la strozzatura meglio se full (*).
A differenza del Colombaccio la Tortora risulta meno ardua da abbattere e generalmente basta una cartuccia con contenitore non troppo impiombata, da 30-32g va già più che bene nel calibro 12, della numerazione 8 o 7.
Essendo settembre ancora le giornate soleggiate e calde con temperature attorno ai 30° è possibile adottare anche cartucce non velocissime, sotto i 400m/s, per l'aria più rarefatta che permette ai pallini di conservare meglio l'energia e la traiettoria. Se la giornata secca è possibile utilizzare senza problemi polveri granulose come GM3 o granular e tutte le monobasiche. Con caldo afoso ed umidità più o meno tutte le polveri fanno un po' fatica e magari faremo sanguinamenti. In tal caso evitiamo i tiri lunghi e dotiamoci di calma e concentrazione per cercare di mettere sulla preda il maggior numero di pallini.
Per prendere spunti su quale cartuccia usare visualizza le cartucce ricaricate od originali per la caccia alle Tortore oppure cerca nel forum.

Cosa ci riserva il futuro?


Sicuramente il cacciatore è messo a dura prova per il volo fulmineo della Tortora e per il periodo di pausa primaverile/estivo che fa un po' perdere l'allenamento, ma ogni abbattimento è sempre una soddisfazione enorme sia da vedere che da imprimere nella memoria.
Purtroppo a causa dell'aumento esponenziale della caccia nelle zone della penisola balcanica e del Nord Africa, dove prima non esisteva questo tipo di cultura venatoria, assieme all'assenza di una buona regolamentazione internazionale della caccia alla Tortora sta mettendo a dura prova la sostenibilità della specie. Noi appassionati cacciatori di questo stupendo selvatico abbiamo sicuramente notato da anni il cambiamento che si è verificato con incontri sempre più rari e difficili e speriamo che non sia il declino di questa stupenda caccia estiva...

Racconti caccia alle Tortore
Video caccia alle Tortore

Scheda Tortora



demk

Cresciuto con una passione enorme per la caccia e la natura ha cominciato ad avvicinarsi alla ricarica ed al mondo venatorio grazie al padre. Sempre in cerca di nuovi accorgimenti e prodotti ha pensato bene di creare una community incentrata attorno alla caccia dove apprendere nuove tecniche e scambiarsi opinioni. I suoi carnieri sono spesso vuoti, ma ogni uscita gli regala un'emozione e spesso si perde fra le nuvole ammirando paesaggi straordinari o valutando le condizioni meteo.

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