Addestrare un cane non è mai semplice. Innanzi tutto partiamo col rispetto. Dobbiamo riuscire a far capire al nostro cane chi è a dettare gli ordini. "Seduto" e "no" sono i primi comandi che il cane deve imparare. Non ci devono mai mancare pazienza e costanza per educare al meglio il cane.
La ferma è qualcosa scritto nel dna di molti cani ed, infatti, alcuni nascono con delle doti straordinarie, altri saranno meno bravi, ma col giusto addestramento riusciranno sempre a darci belle soddisfazioni.
L'età indicata per cominciare ad educare il cane va dai quattro mesi e dal sesto in poi è bene abituare il cane all'incontro con la selvaggina (possiamo acquistare delle quaglie e spuntargli le ali).
Agli inizi del 900 alcuni allevatori tedeschi decisero di selezionare una razza di cane da ferma che fosse polivalente, adatta ad ogni tipo di terreno ed in grado di fiutare e stanare la preda anche a distanza o nel nascondiglio più folto.
Nasce così la razza Drahthaar, il cui nome già dice tutto (Draht = filo metallico e da Haar = pelo). Il suo mantello, infatti, è formato da peli fitti e duri che lo proteggono dal freddo e dai rovi.
Ottimo cane da ferma viene spesso utilizzato per tracciare selvaggina come ungulati o volpi, ma è anche un abile specialista del riporto nonché abile nuotatore.
Caccia al galoppo ed è facile che si allontani dal cacciatore anche se in genere cerca di rimanere sempre a vista. Possiede un carattere molto docile e si affeziona molto al padrone.
Può vivere in appartamento, ma va spazzolato almeno 2-3 volte a settimana e necessità di un po' di moto quotidiano.
Il colore ideale è il marrone con peli bianchi con o senza macchie. Anche il nero e sfumature del marrone sono ammesse.
Il suo nome significa to point dall'inglese "puntare" ed è una fra le razze più antiche ed apprezzate per la ferma. Già dal 1800 il Pointer raccoglieva successi venatori grazie alle caratteristiche energiche ed irruenti durante il suo lavoro.
Adatto a terreni vasti dove il Pointer può scorrazzare senza problemi e senza faticare alla ricerca del selvatico.
La corsa elegante e nobile, ma allo stesso tempo impetuosa e rapida lo porta ad allungare parecchio.
Dal carattere molto docile si lega molto col padrone risultando un po' diffidente con gli sconosciuti. Anche se è possibile tenerlo in casa necessità di molta attività fisica.
Il pelo è raso uniforme e lucente. I colori del mantello sono il bianco, il nero focato, l'arancione ed il marrone con la possibile presenza di qualche macchia.
È la razza da caccia più diffusa in Italia, in generale, seconda solamente al pastore tedesco, e se è fra le più preferite dai cacciatori un perchè c'è. Adatto a tutti i terreni, dai boschi più fitti alle paludi più impervie il suo galoppo è morbido e leggiadro trasmettendogli un'aria nobile ed elegante.
Quando scova la preda avanza silenziosamente verso di lei schiacciandosi a terra o se controvento e nascosto da arbusti e fogliame in piedi, ma con cura a non farsi notare con uno stile d'agguato di un felino.
Molto affettuoso, allegro e vivace è adatto anche a star in casa a contatto con i bambini ed, infatti, spesso usato come cane di compagnia o per mostre canine.
Il pelo è lungo e setoso, i colori standard sono il bianco e nero tendendo al blu oppure bianco e arancio o tricolore.
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