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Domenica, 13 Marzo 2016 00:00

La caccia da palco o torretta per insediare il Colombaccio

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Colombacci La caccia da palco, o torretta, nasce dall'esigenza del cacciatore di cacciare il Colombaccio nelle zone di passo, dove il colombaccio passa solo durante la migrazione o durante gli spostamenti dalle zone di ricovero a quelle di pastura.
La torretta viene innalzata fino al ciglio delle piante senza che essa sporga troppo, diventando visibile al colombaccio e creando diffidenza ad esso creando un effetto contrario da quello desiderato e cioè spaventare invece di attirare.
Per fare ciò viene usato l'ausilio di colombi domestici da richiamo. I colombi si adoperano come volantini e cioè liberi ed addestrati a fare un giro e rientrare nel posatoio e racchette e stantuffi che simulano il colombaccio posato nelle piante.

Vediamo in dettaglio le fasi di preparazione
Torretta per la caccia da palco La torretta
La torretta viene generalmente fatta con l'impalcatura edile e l'altezza varia dalle piante, essa deve arrivare ad un altezza tale che il cacciatore in piedi nell'ultimo palco fuoriesce appena dalle fronde degli alberi dandogli appena la possibilità di sparare e vedere l'arrivo del colombacci. Ben posata sul terreno e ancorata in più punti per evitare che il vento la faccia cadere, io l'ho costruita in mezzo a due piante legandola ad esse a metà, circa 10m, con delle fasce solide e in cima, appena sotto l'ultimo palco con 4 corde d'acciaio, una per angolo, la mia torretta ha l'ultimo palco a 19.5m.
I palchi in genere vengono fatti con i pannelli in lamiera dall'impalcatura o tavole da 5-6 cm di spessore accostate, ogni 4 m, lunghezza usata solitamente delle scale a pioli. Nell'ultimo palco viene messa una botola per permettere al cacciatore di salire e una volta chiusa poter sfruttare tutto lo spazio del palco per muoversi. Viene maggiormente praticata in 2 cacciatori, in 3 gli spazzi non sono consoni in una normale impalcatura per permettere le fasi di mimetizzazione e sparo.

Il posatoioIl posatoio per i volantini

Il posatoio è praticamente un piano creato nella pianta accostata alla torretta che serve ai colombi da richiamo e volantini, di sostare dandogli la possibilità di partire e rientrare senza problemi. Viene posto in genere sempre a valle in modo di dare la possibilità ai volantini di spiccare il volo fare un giro in sponda del monte e rientrare simulando un luogo di ricovero dei colombacci. Per farli partire si usa un asta leggera e lunga a sufficienza da arrivare dal palco al posatoio per spingere i volantini a involarsi.
I volantini devono fare un solo giro e non di più sennò potrebbero dare diffidenza al colombaccio perchè sembrano sennò spaventati da un predatore se continuano a girare in tondo attorno la torretta. Nel posatoio per far restare i volantini vengono attaccati barattolini di mangime e acqua per loro.

L'addestramento dei volantini
Addestramento dei volantini I volantini vengono addestrati sin dalla nascita e cioè da appena escono dal nido ed accennano i primi voli.
Per addestrarli vengono portati in un campo, possibilmente non troppo ripido, e legati su un posatoio x diverse ore al giorno con cibo e acqua. Dopo diverse ore e dopo che hanno capito che quella è la loro casa vengono liberati e i primi voli vengono fatti uno alla volta. Ogni volantino viene preso in mano, ci si allontana qualche metro dal posatoio e vengono fatti volare a suo verso, così per molte volte e pian piano aumentando la distanza dal posatoio. Solo dopo qualche settimana vengono fatti involare con l'asta dal posatoio ed è meglio se accompagnati con un vecchio volantino che conosce il giro.
Per portarli in torretta e cominciare il vero addestramento e, quindi, la selezione del volantino bisogna aspettare anche un mese di prove sul campo e una volta in torretta si comincia quasi da capo perchè prima di liberarli bisogna che passino molti giorni se non una settimana anche prima che imparino che quella è la loro nuova casa. Da li pochi alla volta si selezionano dividendo quelli che girano a destra invece che sinistra o viceversa (a seconda del bosco e della zona dove è posta la torretta e dalla traiettoria che hanno i colombacci) e quelli che fanno il giro più lungo o più corto creando praticamente diverse batterie di volantini da usare a seconda delle giornate di passo ( tempo basso o nebbioso in genere colombi dal giro corto, tempo alto e limpido colombi dal giro lungo poi dipende dalla posizione della torretta e dal vento in genere). Magari ci fosse una guida precisa da seguire, tutto sta dalla abilità e dall'esperienza del cacciatore a selezionare e capire i movimenti e intenzioni dei colombacci. Noi siamo un gruppo di 6 torrette, 4 in una valle e 2 in un altra e molte volte nella stessa giornata cacciamo in modo completamente diverso.

Le racchette o stantuffi
Racchette o stantuffi Anche l'addestramento delle racchette richiede molto tempo i colombi vengono anch'essi messi nella racchetta da giovanissimi e ci stanno per molte ore facendoli saltare ogni tanto per fargli capire come atterrare sul piattino della racchetta.
Essi in natura simulano il colombaccio che becca una ghianda e per staccarla si invola tenendola nel becco saltando sul ramo e riatterando li dove l'ha staccata.
Per comodità noi abbiamo programmato una scheda elettronica collegata ai motori delle racchette che ogni ora a turno e per ogni racchetta, fa saltare il colombo per tre volte lasciandoli anche giornate intere in fase di addestramento.

Le racchette vengo innalzate sulle cime delle piante tramite delle rotaie attaccate alle piante e azionate con un pulsante in cima alla torretta.
Queste sono formate da 2 tubi che scorrono uno sull'altro con un piattino dove viene posato il colombo e un motore con batteria che aziona il meccanismo.
Meccanismo a motore
Le giornate da palco possono portare belle soddisfazioni regalandoci giorni indimenticabili di caccia soprattutto quando si riesce ad attirare qualche bel branco di colombacci che ad ali spianate si calano nelle piante attorno la torretta. Il rumore delle ali del colombaccio che si posa o dello stesso che ti passa a pochi metri ti danno quei brividi che ti fanno dimenticare le giornate dai zero avvistamenti. Direi un tipo di caccia che richiede molta fatica, abilità e tradizione. Insomma da provare prima di dire che non piace...
caccia al palco ai colombacci

Pratichi la caccia al Colombaccio? Se si qual è la tecnica che maggiormente usi e che cartucce spari e in quali condizioni?

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Giuseppe

Appassionato cacciatore alla migratoria e soprattutto alla regina del bosco, la Beccaccia. Mentre aspetta le prime gelate di fine ottobre che portano le Beccacce pratica la caccia al Colombaccio da palco con piccioni addestrati. Appassionato ricaricatore spara solo cartucce caricate da lui con il suo Franchi semiautomatico cal 12 e il suo intraprendente calibro 28 sovrapposto Rizzini tutta caccia. Sempre in compagnia dei suoi due cani, Zac il Kruizer e Krasic lo Springer

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