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Domenica, 24 Marzo 2013 13:46

La provincia di Como dichiara guerra ai piccioni

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Piccioni Dopo aver per anni cercato in tutti i modo di contenere la popolazione dei piccioni utilizzando i più svariati metodi dai pericolosi bocconi avvelenati ai cannoni dissuasiori finalmente, l'assessore alla cultura e alla caccia della provincia di Como ha preso seri provvedimenti assoldando circa 80 cacciatori esperti dandogli la "licenza di uccidere i piccioni".
Questa soluzione ha già allarmato le varie associazioni ambientaliste che son pronte a scendere sul piede di guerra a bloccare l'iniziativa.
L'aumento enorme della popolazione dei piccioni, ritenuti nocivi in molti paesi dell'UE, è un dato di fatto nelle nostre città. Ci teniamo a ricordare che i piccioni, quando sono presenti in alto numero, hanno maggiori possibilità di ammalarsi ed è importante ricordare che il piccione è portatore di circa sessanta malattie, alcune delle quali mortali, contaggiose sia per l'uomo che per tutti gli altri animali domestici.
Gli agenti patogeni di queste malattie vengono trovati nei loro escrementi che sempre più fanno da corredo a monumenti e balconi riportando un vero e proprio problema di salute pubblica da tenere bene a bada.I piccioni stanno diventando dei veri e propri topi volanti. Bisognerà attendere delle vere e proprie epidemie per ricorrere ai rimedi?
La provincia di Como è uno dei tanti esempi in cui i piccioni stiano diventando un vero e proprio problema per i cittadini.
I metodi sin qui adoperati antipiccione, spesso fai da te, dai pericolosi bocconi avvelanti che possono colpire anche i nostri animali domestici, al lancio di oggetti, ai costosi sistemi antivolatici elettrici ai dissuasori meccanici a spilli si son rilevati spesso non del tutto sufficenti ad eliminare o meglio ridurre questa sorta di "piaga".
 
Che il metodo tradizionale e più antico a disposizione dell'uomo porti i suoi frutti?
 
I cacciatori da sempre hanno controllato che le popolazioni dei cosìdetti "uccelli nocivi", favoriti dall'habitat, crescessero troppo, ma fra vincoli sempre più stretti e cacciatori in diminuizione ciò è sempre più difficile...

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