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ISPRA Nonostante l'obbligo imposto dalla legge 157/92 e ribadito dal decreto del 6 Novembre 2012 dei Ministeri Ambiente e Agricoltura l'ISPRA, per la prima volta comunica i dati dei tesserini venatori su richiesta specifica del Ministero dell'Ambiente.

I dati sono stati pubblicati in una relazione lo scorso giugno e raccolgono i dati trasmessi dalle Regioni italiane nella sola stagione 2014/2015.
Nonostante i costi ed i soldi pubblici spesi l'ente ha rimarcato che le difficoltà nella raccolta dei dati proviene da parte delle regioni che dovrebbero comunicare i dati tramite foglio elettronico excel appositamente concordato.
Solo otto le regioni che hanno adempito al loro compito e trasmesso i dati: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Puglia e Valle d'Aosta. L'ISPRA sta valutando nuove soluzioni come coinvolgere direttamente i cacciatori pronti a collaborare nonostante infuriati per le tante, troppe, regioni che non hanno inviato i dati nonostante i cacciatori siano obbligati a fornirli.
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Tiratore in postazione Entri in armeria a comprare le cartucce e l'armiere : "Buongiorno mi farebbe vedere porto d'armi e la ricevuta del versamento delle concessioni governative?..grazie". Abituiamoci a queste situazioni perchè adesso se non paghi l'annuale concessione governativa non puoi usare e acquistare armi e munizioni.

In pratica il cacciatore che con la licenza di porto fucile per un anno non paga la tassa governativa (può farlo se non può o non vuole praticare la caccia) non potrà, per quell'anno, far uso delle sue armi e/o comprarne di nuove. Non può, quindi, neanche praticare il tiro sportivo.

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Cacciatori col cane In meno di due anni il quarto ricorso da parte delle associazioni contrarie alle disposizioni approvate nel calendario venatorio piemontese. Regolamenti super restrittivi che non permettono di cacciare le specie pernice bianca, lepre variabile e allodola da sempre nella lista delle prede cacciabili. I precedenti ricorsi avevano accorto positivamente le richieste delle associazioni, ma nonostante ciò la Regione Piemontese ha varato un ennesimo calendario, in alcune scelte insensate, che ben si discosta dalle disposizioni nazionali.

Le associazioni venatorie che si considerano sbeffeggiate per l'ennesimo ricorso costrette a depositare e per dimostrare il completo dissenso al nuovo calendario venatorio, per il quale non sono state minimamente considerate dall'amministrazione regionale, si sono unite, Federcaccia, Anlc, EnalCaccia, Eps, Anuu migratoristi, e hanno organizzato una manifestazione prevista per il 10 giugno a Torino.

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Legittima difesa Sono sempre più le notizie di risarcimento ai ladri e/o persona incriminate per eccesso di difesa che sempre proprio che oggi giorno fare il ladro convenga più che essere onesti cittadini.
Italia dei Valori ha deciso di promuovere una variazione di legge che aumenti le sanzioni per chi viola il domicilio ed al tempo stesso protegga chi cerca di difendersi.

Per essere presentata la proposta di legge deve raccogliere almeno 50mila firme e, solo successivamente, potrà arrivare al governo ed essere valutata.

Cosa intende modificare la proposta di legge?
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Bambino che sistema gli stampi per le anatreSul MattinoPadova.gelocal.it parla la deputata padovana del Pd Gessica Rostellato in merito alla nuova proposta sulla legge venatoria presentata in parlamento.
Tra le novità il divieto di portare minori durante le battute di caccia.
A sostenerlo la stessa deputata che dichiara "Se fosse stata in vigore la nuova legge sulla caccia non sarebbe successa questa tragedia" riferendosi all'ultima tragedia dove un ragazzo di 14 anni ha perso la vita a causa di un colpo accidentale partito dal fucile del padre a caccia.

Rostellato ricorda che nella stagione di caccia 2014-15 hanno perso la vita 22 persone e 66 sono rimaste ferite mentre nel 2015-16 i morti sono 16 e fra questi non ci sono solo cacciatori ma anche persone del tutto estranee all’attività venatoria.
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Stagione di caccia 2015/2016Un'altra stagione è appena terminata e con tristezza l'archiviamo assieme alle altre. Probabilmente in futuro ci ripenseremo e i ricordi legati ad essa fioriranno di nuovo.
Per noi è stata un'annata grandiosa, abbiamo consolidato "vecchie amicizie" ed aggiunte di nuove. Siamo arrivati ad oltre 560 utenti e speriamo di crescere ancora.

Probabilmente ricorderemo quest'annata per ...
  • l'emergenza cinghiale che ha rispolverato problemi noti ai cacciatori;
  • i reportage di Stoppa manipolati per far credere che siamo tutti bracconieri;
  • l'ennesima chiusura anticipata da parte del Ministro dell'Ambiente a Tordo, Beccaccia e Cesenza con la scusa dell'UE;
  • del clima impazzito con caldo record o violenti acquazzoni;
  • dei Tordi tanto desiderati che ci hanno deluso;
  • le tante, forse troppe e clamorose, padelle.....
Insomma per un motivo o per un altro ricorderemo sicuramente la stagione 2015/2016.

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Tordo

Il consiglio dei ministri ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti delle regioni Calabria, Toscana ,  Liguria, Puglia, Lombardia, Umbria, e Marche  disponendo la modifica dei calendari venatori con la chiusura anticipata della caccia al 20 gennaio 2016 a tre specie, Tordo Bottaccio, Beccaccia, Cesena.

Il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti (PD)  si legge su www.governo.it per evitare che il limite al 31 gennaio fissato dalle regioni interessate facesse coincidere la stagione della caccia di una o più specie indicate con il periodo prenunziale o di riproduzione ha disposto la modifica del loro calendario venatorio.
Secondo il Ministro gli attuali limiti di caccia al 31 gennaio comporterebbero una violazione della normativa europea, andando ad aggravare la posizione dell'Italia rispetto all'eventuale chiusura negativa del caso EU-PILOT 6955/2014, avviato dalla commissione europea.

Le regioni dovranno nei prossimi giorni adeguare i loro regolamenti.


Peccato che in gran parte d'Europa, dove quando si parla di caccia siamo gli unici a farne parte, l'attività venatoria si svolge dal 20 agosto al 28 febbraio, con il Tordo Bottaccio cacciabile in quasi tutte le nazioni attorno a noi fino al 28 febbraio!

Anche specie come Cinghiale e Storno considerati nocivi a causa dei danni all'agricoltura e sanitari/igienici in alcuni paesi, come la Francia in caso di necessità possono essere cacciati tutto l'anno.

Le azioni intraprese dal Ministro dell'Ambiente non fanno altro che aumentare la sfiducia nelle persone che lasciano a malincuore il mondo venatorio italiano preferendo i viaggi all'estero.

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VolpeSono centinaia le email spedite in questi giorni ed indirizzate al servizio Caccia e Pesca, Settore Tutela e gestione della fauna e delle risorse idriche della Provincia di Belluno. Un vero e proprio movimento ambientalista nato sul Web ed in particolare sui Social Network per cercare di chiudere la caccia alla Volpe nella provincia.
La caccia alla Volpe viene considerata una vera e proprio barbaria e un'attività cruenta. Tuttavia le volpi abbondano nelle vicinanze di fattorie ed insediamenti umani dove trovano facilmente cibo e la popolazione sembra in leggero aumento. La caccia serve appunto a controllare il numero di esemplari e far in modo che epidemie di rabbia avvenute negli anni passati non si ripresentino.
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Collegato Ambientale novità sulla gestione dei cinghiali Il 22 dicembre scorso il Governo, in merito alla legge di stabilità del 2016, ha approvato il cosiddetto "Collegato Ambientale" che introduce ben 79 nuovi articoli di legge inerenti la salvaguarda dell'Ambiente. Il nuovo regolamento di propone di promuovere la "green economy" e contenere l'uso eccessivo delle risorse naturali.
Il nuovo testo di legge prevede molte novità fra cui le più interessanti vi sono
- lo stanziamento di 35 milioni di euro ai comuni per migliorare la pianificazione dei trasporti cittadini, incrementare il car-sharing o il bike-sharing estendendo l'assicurazione Inal anche ai lavoratori che si recano in ufficio in bicicletta. Tutto questo per cercare di ridurre le emissioni di smog e polveri sottili nell'aria.
- multe salate per chiunque getta a terra piccoli rifiuti come scontrini, carte e i famigerati mozziconi di sigaretta che a migliaia decorano purtroppo le nostre strade. I comuni dovranno adeguarsi incrementando il numero di cestini in circolazione.
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Anziano cacciatoreA Castelbaldo (PD) anziano cacciatore denunciato per omessa custodia. Spesso è proprio vero si farebbe di tutto per il proprio cane ed è proprio quello che ha cercato di fare un cacciatore di settantun anni. Durante la battuta di caccia il cane è scappato così il cacciatore l'ha rincorso sino a raggiungere i bordi di un'area riservata. Preso dalla foga e dal panico, pur di non abbandonare il cane, ha deciso di lasciare a terra, ai piedi di un palo, il suo fucile e le munizioni per non entrare armato nell'area protetta. Peccato che il gesto, ancor più grave, di lasciare l'arma incustodita gli sia costato caro.
Un agricoltore del posto ritrovando l'arma e le cartucce nel suo fondo l'ha recuperata e consegnata alle forze dell'ordine. Da lì rintracciare il proprietario è stato semplice e da una possibile sanzione per essere stato trovato armato in una zona protetta l'uomo adesso deve rispondere di omessa custodia di fucile e munizioni.
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