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Domenica, 18 Settembre 2016 16:14

Schiavi di Abruzzo, anziano azzannato da un cinghiale finisce in ospedale

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aggredito cinghiale Mentre la caccia in Abruzzo è chiusa per un ricorso ambientalista i cinghiali vagano indisturbati a ridosso delle case. A farne le spese questa volta un anziano che ha riportato brutte ferite alla coscia, nella zona inguinale e sui glutei.
L'uomo per fortuna non è in pericolo di vita, ma è riuscito a cavarsela con delle suture e tanto spavento.

Secondo le ricostruzioni i cinghiali sarebbero arrivati davanti casa dell'anziano che, spaventato dei possibili danni che potevano arrecare, ha subito cercato di allontanare gli ungulati con urla e con l'ausilio di un bastone.

Una scrofa, probabilmente per proteggere i cuccioli, ha però reagito caricando l'uomo e facendolo cadere a terra.
A quel punto l'uomo è stato in balia del cinghiale che ha cominciato a morderlo ripetutamente.
Fosse stato un verro dotato di zanne a quest'ora l'uomo sarebbe morto.

La situazione in Abruzzo sta diventando insostenibile.
Qualcuno probabilmente potrà pensare male affermando che l'uomo che se l'è cercata, ma proprio ad inizio mese una madre di due bambini è rimasta vittima di un incidente stradale causato da due cinghiali.
I cinghiali liberi di circolare arrivano sino alle strade e di notte o in curva diventano un pericolo spesso difficile da evitare.
Nessun intervento è previsto o attuato per ridurre il pericolo del soprannumero dei cinghiali.
La caccia di selezione doveva partire a giugno, ma la regione attende ancora il parere dell'ISPRA.

I selecontrollori, invece, sono rallentati da procedure lente e contorte e alla fine quelli veramente in azione sono pochi e limitati nel numero di abbattimento.

I selecontrollori autorizzati possono svolgere le loro attività solo dalle ore 18 alle 22 (alle 18 già ormai è buio) e solo a presidio dei terreni e colture per i quali i proprietari hanno fatto richiesta di intervento agli ATC o provincia.

Insomma con la stagione di caccia in Abruzzo in forte dubbio, e l'ISPRA che non risponde o dà pareri negativi, alcune zone periferiche e paesi potrebbero presto rimanere in balia dei cinghiali.

Sarebbe il caso che intervenissero attivamente le stesse associazioni che hanno portato alla sospensione della caccia a trovare una soluzione definitiva al pericolo cinghiali.

Speriamo di non dover più riportare notizie del genere in futuro..

Abruzzo

demk

Cresciuto con una passione enorme per la caccia e la natura ha cominciato ad avvicinarsi alla ricarica ed al mondo venatorio grazie al padre. Sempre in cerca di nuovi accorgimenti e prodotti ha pensato bene di creare una community incentrata attorno alla caccia dove apprendere nuove tecniche e scambiarsi opinioni. I suoi carnieri sono spesso vuoti, ma ogni uscita gli regala un'emozione e spesso si perde fra le nuvole ammirando paesaggi straordinari o valutando le condizioni meteo.

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