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BlackHunter

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Adoro il vento di bora che soffia sul viso la mattina e sentire lo zirlo prima di vedere la freccia.
Adoro il ruomore nei rami fitti della beccaccia che si invola e adoro la mia squadra di cinghialai number 1
Lunedì, 10 Luglio 2017 22:34

L'Italia stretta nella morsa degli incendi

Da nord a sud le fiamme stanno divampando ovunque complice caldo e siccità.

incendio nei boschi Situazioni davvero critiche in Calabria e Sicilia con case evacuate e zone dell'Università di Messina sgomberate. Migliaia di ettari del nostro patrimonio boschivo andati persi e quasi sempre dietro c'è la mano dell'uomo. Eppure nessun fermato, nessun arresto solo migliaia e migliaia di euro spesi per tenere in volo in Canadair.

Dove sono gli ambientalisti? Dove sono le persone che fanno propaganda tenendo in braccia teneri cuccioli?

Forse sono tutti a mare ed al rientro i boschi ormai bruciati saranno un lontano ricordo.

Habitat ormai persi, fauna selvatica decimata e zone non più percorribili da cacciatori e allevatori per almeno 10 anni. Un fenomeno quello degli incendi che ha dei risvolti amarissimi per tutti noi appassionati della natura e delle zone rurali.
La solidarietà dei cacciatori non ha mai fine
Cacciatori caritas chiediSono sempre più le azioni benefiche che vedono protagonisti i cacciatori e ci sembra il caso di riportarle con il grande merito che contraddistingue i veri cacciatori.

Protagonista l'associazione Libera Caccia di Chieti che, come lo scorso anno, ha replicato l'iniziativa solidale con la collaborazione delle squadre di cinghialai della provincia.
Le carni dei cinghiali abbattuti sono state donate alla Caritas che potrà così sfamare i meno fortunati.

La Caritas, da parte sua, ha deciso di organizzare una cena di ringraziamento presso i locali della comunità "Ali D'Aquila" di Chieti alla quale hanno partecipato organizzando una cena presso i locali della comunità “Ali D’Aquila” di Chieti alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell'Associazione Libera Caccia, i caposquadra ed alcuni componenti delle squadre di cinghialai coinvolti.
FenicotteriL'Italia è il maggior produttore di riso in Europa ed è il sostentamento di migliaia di agricoltori. Fra le regioni che producono riso c'è anche la Sa
Negli ultimi anni, però, si sta vivendo una vera e propria battaglia fra agricoltori e Fenicotteri quei bellissimi e straordinari uccelli rosa.
La popolazione di Fenicotteri nidifica nel nostro paese solo da alcuni anni e precisamente dal 1993 inseguito all'interno dell'uomo proprio in Sardegna. Da animali occasionale è, quindi, diventato animale stazionario privilegiando, appunto, la Sardegna, la Toscana ed in aumento anche nelle zone del pò.

Da animale celebre nell'immaginario collettivo per via del suo colore, delle sue forme aggraziate e dal suo peculiare modo di prendere il volo eseguendo una lunga rincorsa è diventato incubo per molti agricoltori.
"non vi sono le condizioni essenziali, quali l’assenza di soluzioni alternative, per poter attivare la caccia in deroga"
Storni in volo L'assessore all'Agricoltura della regione Lombardia, Gianni Fava critica le risposte negative da parte dell'ISPRA sulla possibilità di effettuare prelievi in deroga alle specie Storno, Fringuello e Peppola.

L'assessore lamenta le scarse motivazioni fornite dall'ente ISPRA, senza alcun riferimento scientifico e/o a dati raccolti sulla possibilità dei prelievi in deroga nonostante, lo scorso 8 novembre, il Ministro all'Ambiente Galletti comunicava la legittimità da parte delle regioni di attivare deroghe.
Tortora posata La Lipu-BirdLife Italia invia una lettera all'ISPRA, ai vari ministeri e alle Regioni per anticipare alcuni dati forniti dal "Birds in Europe 3", il nuovo studio di BirdLife International che espone alcuni interessanti considerazioni sullo stato di conservazione degli uccelli selvatici in Europa.

In rilievo la situazione di declino di alcune specie cacciabili in Italia come la Tortora selvatica, nella foto qui accanto, il Tordo sassello, la Coturnice, il Moriglione e la Pavoncella.

Secondo Lipu queste specie andrebbero escluse da tutti i calendari venatori italiani essendo state riclassificate come SPEC 2 (Specie con una popolazione globale concentrata in Europa, ma con stato di conservazione sfavorevole).

In appena 13 anni la situazione di queste specie è peggiorata rapidamente ed immagino che tutti i cacciatori se ne siano accorti da soli.

albatri La tecnologia sta facendo passi da gigante e l'organizzazione britannica per le ricerche sull'Antartide ha lanciato il "censimento spaziale" una tecica che sfrutta le immagini ad altissima risoluzione del satellite commerciale WorldView-3 per identificare i singoli volatili nelle colonie più inaccessibili senza creare alcun tipo di interferenza nei loro habitat.

Lo studio ha preso in considerazione i "grandi albatri" che raggruppano nella loro famiglia gli uccelli con l'apertura alare più grande al mondo.
L'albatro urlatore, nonostante la sua apertura alare di oltre 360cm e circa 10kg di peso rientra fra le specie vulnerabili e nonostante il rischio estinzione non esistono, al momento, censimenti certi sul numero di individui.

Ogni anno a maggio sullo stretto si ammira la fantastica migrazione del Falco Pecchiaiolo

Bracconieri Adorni Fra le migrazioni più straordinarie a cui possiamo assistere quella del falco pecchiaiolo è fra le più straordinarie. Non solo perchè avviene proprio sopra l'Italia, ma anche per le incredibili distanze che questi maestosi dominatori dell'aria compiono.

Tuttavia, puntuale ogni anno, scatta sullo stretto fra Reggio e Messina la stupidità dell'uomo che lo porta a dominare tutto quello che lo sovrasta e cerca illegalmente di conquistare quell'ambito trofeo che è l'"Adorno" (il nome dialettale del Falco Pecchiaiolo).

Il Nucleo Operativo Antibracconaggio Carabinieri di Reggio Calabria, assieme alla collaborazione degli operatori dell'associazione ambientalista C.A.B.S sono riusciti a fermare tre bracconieri intenti, proprio in questi giorni, a cacciare gli Adorni.
Fringuelloposato Sara' presentata una comunicazione dell'assessore all'Agricoltura Gianni Fava relativa all'esercizio delle deroghe previste dall'articolo 9 della direttiva 2009/147/Ce, nota anche come 'Direttiva uccelli'. Sarà comunicata, alla Giunta, l'intenzione di Regione Lombardia di attivare la procedura di deroga, di cui all'articolo 9 della direttiva e ai sensi dell'articolo 19 bis della legge 157/92, per autorizzare il prelievo venatorio delle specie storno, fringuello e peppola, nonche' la cattura di esemplari delle specie tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e merlo da utilizzare come richiami vivi.
Mercoledì, 19 Aprile 2017 23:55

Molise ok per il calendario venatorio 2017/2018

regione moliseTramite social il Consigliere regionale Cristiano Di Pietro ha condiviso il nuovo calendario venatorio esaminato, con parere favorevole, dalla Consulta.
L'apertura è prevista il 17 settembre con chiusura posticipata al 10 febbraio per la caccia al Colombaccio. Prevista anche la caccia in pre-apertura per varie specie fra cui la quaglia. Per il cinghiale si parte il 15 ottobre sino al 14 gennaio.
Concordato anche il piano di prelievo della caccia in selezione al cinghiale che ha ricevuto il parere positivo da parte del'ISPRA.

Potranno partecipare ai prelievi selettivi degli ungulati tutti i cacciatori molisani che hanno conseguito la qualifica di selecontrollore tramite i corsi di formazione attivati dal 2012 dai vari ATC.

Principali date:
Preapertura per:
    li>Cornacchia Grigia, Ghiandaia e Gazza nei giorni 2, 3, 9, 13 e 14 settembre;
  • Quaglia nei giorni 13 e 14 settembre;
  • Tortora nei giorni 2, 3 e 9 settembre.

Appostamento CacciaSaranno 200 i cacciatori che saranno formati nelle prossime settimane per comporre i "vigili cacciatori" che, in collaborazione con la polizia, aiuteranno le autorità a salvaguardare il territorio.
Questa l'iniziativa della Prefettura di Oise che si adoperà dei cacciatori come supporto ad una varietà di reata quali i danni ambientali o i fatti insoliti fra i boschi. Il Prefetto Didier Martin è il sostenitore di questa iniziativa che intende sottolineare come i cacciatori non avranno alcuna autorità in più degli altri cittadini, ma metteranno a disposizione la loro conoscenza del territorio e la loro regolare presenza per aiutare i gendarmi nelle loro attività, non per sostituirli.

Daltro canto i cacciatori rimagono assidui frequentatori dei boschi e delle aree rurali anche al di fuori della stagione di caccia.
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