Continua, soprattutto nel sud Italia ed in particolare in Calabria, la triste usanza di cacciare il ghiro animale particolarmente protetto. Ne avevamo già discusso nell'articolo: Caccia illegale al Ghiro una triste tradizione che continua. Questa volta ad essere scoperto e denunciato dai carabinieri un 62 enne di Badolato (CZ). Ad aggravare la situazione dell'uomo la scoperta di un fucile da caccia cal.12 privo di marca e con matricola abrasa assieme a munizioni per pistola cal. 38 special. L'anziano uomo nascondeva il tutto in un muretto a secco di un terrazzamento di sua proprietà.
I controlli in casa hanno portato anche al rinvenimento di ben trentatré ghiri, specie altamente protetta e a rischio estinzione, eviscerati e congelati assieme a molte trappole per la cattura degli stessi.
Lunedì, durante una battuta di caccia, nella provincia di Brescia in località Corna Trentapassi, fra Pisogne e Marone, tre cani, di altrettanti cacciatori finiscono in una zona particolarmente ripida. Gli stessi padroni lanciano subito l'allarme preoccupati. Sul posto arrivano gli uomini del corpo nazione Soccorso Alpino, i Vigili del fuoco di Darfo Boaria Terme e uno speleologo del Cnsas.
Un'imponente movimentazione che ha dato il via alla macchina dei soccorsi.
Lo scorso venerdì notte, in zona Rancitella nel comune di Urbino, erano già in perlustrazione i carabinieri, per una serie di controlli dopo una serie di furti nel circondario, quando alle ore 23 un cittadino segnalava un'auto aggirarsi fra le strade sterrate dei campi.
Gli agenti hanno subito individuato la vettura sospetta e da li a poco identificato il proprietario ed il figlio appostati con i fucili.
A pochi giorni dalla chiusura generale della caccia continuano i controlli della polizia provinciale di Vicenza per prevenire qualsiasi forma di bracconaggio. In pochi giorni ben tre le persone deferite. Per lo più i reati trattano abbattimento di specie protette o uso di richiami elettronici. A nulla sono valsi gli sforzi e le furberie attuate dai bracconieri per non farsi scovare.
Durante un controllo nell'abitazione di un 50 enne le forze dell'ordine scoprono tre armi non denunciate. In particolare erano tre fucili da caccia di calibro 8, 20 e 24 ereditati dai parenti deceduti, ma mai dichiarati.
L'uomo con regolare licenza di porto d'armi deteneva regolarmente molti altri fucili e carabine, ma continuando i controlli è saltato fuori un vero e proprio arsenale da oltre diecimila munizioni per uso caccia di diverso calibro.
Un cinquantacinquenne di Bisignano (CS) è stato sorpreso nell'esercizio dell'attività venatoria illegale in località "Sambuco" a Santa Sofia D’Epiro (CS) , all'interno della "Riserva Naturale Regionale del Lago di Tarsia e della Foce del Crati" sito d’importanza comunitaria (Sic) per la rete Natura 2000.
Gli agenti del Comando Stazione di Acri (CS) del Corpo forestale dello Stato durante un controllo di routine si sono insospettiti nel vedere una vettura in sosta lungo una strada poco trafficata.
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