Amante della caccia ed appassionato del tiro al volo sono sostenitore dell'etica venatoria e della sua importanza per proteggere e difendere la ruralità e la natura.
Mi piace testare nuove cartucce e provare ad ottenere risultati simili o migliori con la ricarica.
Una vera e propria guerra si sta scatenando nei paesi nordici della Svezia e Norvegia. Proprio in questi giorni la Corte svedese ha approvato il piano di controllo che prevede l'abbattimento di 36 esemplari di lupo grigio, pari a quasi il 10% della popolazione.
Gli ambientalisti non si arrendono e proprio dalla vicina Norvegia piovono le polemiche. Si è avviata ad una vera e propria caccia al cacciatori.
Durante un controllo nell'abitazione di un 50 enne le forze dell'ordine scoprono tre armi non denunciate. In particolare erano tre fucili da caccia di calibro 8, 20 e 24 ereditati dai parenti deceduti, ma mai dichiarati.
L'uomo con regolare licenza di porto d'armi deteneva regolarmente molti altri fucili e carabine, ma continuando i controlli è saltato fuori un vero e proprio arsenale da oltre diecimila munizioni per uso caccia di diverso calibro.
Su proposta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Consiglio dei Ministri, ha deliberato l’esercizio del potere sostitutivo previsto dall’articolo 8, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n. 131, nei confronti delle regioni: Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche; disponendo, così, la modifica del calendario venatorio ed, in particolare, la chiusura della caccia per le specie: Tordo bottaccio, Cesena e Beccaccia a partire dal 20 gennaio 2015.
14 Gennaio una fatalità ha colpito Luciano Seghetti, 58 anni, che ha trovato la morte colpito alla testa da un pallettone esploso da un colpo accidentale dall'amico cacciatore.
Giornate di intenso lavoro per il Nucleo Operativa Antibracconaggio (N.O.A.) del Corpo Forestale dello Stato di Foggia che coadiuvato dal personale del CFS in servizio nella Regione Puglia, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria di competenza ben 28 soggetti rei di varie violazioni alla legge che disciplina l’attività venatoria. 25 i fucili sequestrati, centinaia di munizioni e diverse specie di selvaggina abbattuta irregolarmente.
Postavano su Facebook le foto delle Beccacce abbattute sfoggiando con orgoglio i loro 'trofei'. Peccato che quei boschi e luoghi ritratti riprendevano fisionomie molto note dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Dopo aver individuato fra le foto un basista già noto alle forze dell'ordine sono partiti i pedinamenti ed i vari appostamenti. L'operazione dal nome caratteristico "Safari" ha portato al fermo di bracconieri ai quali è stato contestato il reato di caccia abusiva all'interno del Parco Nazionale d'Aspromonte.
In Molise per la caccia al cinghiale vige l'uso di munizioni leed free (senza piombo) da quando nell'aprile 2013 il Tar aveva accolto le richieste degli ambientalisti riconoscendo il piombo come nocivo alla salute del consumatore. Dal 2014 vige anche un decreto della giunta regionale che viete espressamente l'utilizzo di munizioni contenenti piombo nella caccia agli ungulati.
Continuano le rapine ai cacciatori un po' in tutta Italia. Spesso passano inosservate, ma stavolta i banditi hanno trovato pane per i loro denti e tutto è finito diciamo bene con la fuga dei malviventi. Era sera nelle campagne di Orgosolo quando un gruppo di cacciatori rientravano dalla battuta giovedì percorrendo a bordo di un Fiat Ducato una strada sterrata. In un tratto un po' impervio ecco l'agguato con tre banditi che sbarrano la strada ai cacciatori armati di fucili e pistole.
Durante il meeting della Convenzione sulle specie migratorie (CMS) prevista dal trattato internazione dell'UNEP (United Nations Environment Program), svolto dal 4 al 9 novembre a Quito (Ecuador) l'ONU ha previsto tre importanti divieti che stabiliscono una vera e propria svolta.
- Stop all'uso del piombo anche nelle munizioni, troppi rischi per biodiversità e persone.
- Stop all'uso del Diclofenac per uso veterinario, sta provocando l'estinzione di diverse specie di condor che si nutrono delle carcasse degli animali.
- Stop alla cattura di cetacei per scopi commerciali, non si potranno più rinchiudere in delfinari e/o strutture di cattività.
Solo la fortuna ha voluto che nessuno si facesse male. Un anziano signore di Livorno cacciava con armi modificate e si era anche ideato una trappola per il cinghiale pericolosissima. Opportunamente fissata ad un albero a circa un metro - un metro e mezzo bastava che il cinghiale di turno o un passante urtasse il meccanismo di scatto che la trappola si azionava facendo partire un colpo. La trappola veniva posizionata in opportune zone di passaggio dei selvatici nel parco sulle colline livornesi.
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