Il Piemonte è fra le prime regioni ad approvare il calendario venatorio per la stagione 2016-2017 e come lo scorso anno si dimostra una regione poco attenta alle richieste dei cacciatori.
Migliora la data di apertura rispetto lo scorso anno, ma rimane ancora sorprendenti le scelte attuate dalla giunta regionale. La tortora si spara dal 2 Ottobre quando praticamente non ne sono rimaste più, ma le sorprese più grandi sono:
Riduzione delle specie cacciabili rispetto allo scorso anno (no ad Allodola, Pernice Bianca, Folaga e Fischione);
Non è stata concessa la chiusura delle caccia alla prima decade di febbraio per le specie consentite dal documento “key concepts”
Sono stati previsti limiti di carnieri giornalieri e stagionali, per alcune specie migratorie, quali tortora e quaglia, inferiori a quelli indicati dall'ISPRA nelle proprie linee guida.
Con queste decisioni, in Piemonte, sembra proprio non esserci modo di cambiare la direzione intrapresa da qualche anno a questa parte di penalizzare il mondo venatorio deludendo le aspettative degli appassionati che si ritrovano con limitazioni maggiori di qualsiasi altro cacciatore italiano.
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