Un arte nata nell Inghilterra del XII secolo un modo come la caccia per procurarsi del cibo. I primi ami da pesca furono fatti di osso circa 3000 anni fa nel sud dell’Europa usati lungo torrenti d acqua interni avevano un design semplice, ma simile agli ami moderni. I primi riferimenti alla pesca con canna e lenza si trovano sulle antiche pitture tombali egizie anche se non si riesce a risalire al tempo in cui fu utilizzata. Le prime mosche sono state prodotte dopo che l’uomo ha scoperto, con sua grande sorpresa, che coprendo l’amo con le piume si riusciva ad ingannare il pesce da prendere. La tecnica usata da questi primi pescatori consisteva semplicemente nel posare la mosca artificiale sulla superficie dell’acqua aspettando che il la preda la catturasse. Durante il corso degli anni con le varie tecnologie questo concetto si è evoluto sempre di più tramite L utilizzo di lenze in nylon a scomparsa oppure con le semisommerse. Ritornando agli ami da utilizzare tutt oggi è ancora rimasta,specialmente nella mosca secca, la tecnica di rivestimento dell amo usando piume e peli di animale.
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Questa tecnica consiste nell imitazione di una qualsiasi forma di insetto dagli ortotteri alle blatte fini ad arrivare alle ninfe. Per riuscire a realizzare queste imitazioni c è bisogno di alcuni strumenti come un morsetto della colla del filo in nylon e la cosa più essenziale piume e peli di animale. Chi pratica questo sport specialmente nella catch &release riesce a immergersi totalmente nel paesaggio in cui si trova lo si fa con un armonia talmente profonda che arriva fino ad imitare il volo di un animale durante un lancio
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