Amante della caccia ed appassionato del tiro al volo sono sostenitore dell'etica venatoria e della sua importanza per proteggere e difendere la ruralità e la natura.
Mi piace testare nuove cartucce e provare ad ottenere risultati simili o migliori con la ricarica.
Continuano le attività di prevenzione e contrasto dei reati in materia venatoria nel reggino. Le operazioni hanno portato alla denuncia di ben 9 persone in tutto il territorio provinciale di Reggio Calabria.
In particolare il Corpo Forestale di Reggio Calabria ha sorpreso un cacciatore, nella località di 'Sclano" nel comune di Cardeto, che svolgeva l'attività venatoria irregolarmente usando richiami elettronici vietati dalla legge.
Un tragico epilogo per un giornata che doveva essere all'insegna del divertimento e della passione. Durante una battuta di caccia in località Mattioni di Guardiabruna(Chieti) ha perso la vita Nicola Costanzo 58 anni.
Ad accorgersene gli stessi compagni preoccupati di non vedere Nicola alla sua posta e non riuscendo a mettersi in contatto con lui né con la ricetrasmittente né col telefonino. Da li a poco il macabro rinvenimento del corpo senza vita fra la fitta vegetazione.
Secondo le prime ricostruzioni il cacciatore senza avvisare i compagni avrebbe lasciato la sua postazione per inoltrarsi nella macchia. Proprio lì nella fitta vegetazione è stato raggiunto da un colpo vagante.
Un problema molto diffuso e che spesso sottovalutiamo è quando il nostro cane soffre di diarrea. La diarrea si manifesta con emissione più frequentemente di feci tenere o liquide associata spesso a scarsa vivacità scarso appetito e a volte difficoltà a defecare per il nostro animale.
La diarrea può essere di breve durata o durare per giorni o settimane. L'importante è non lasciarci spaventare e valutare attentamente le condizioni del nostro cane. Il più delle volte la diarrea è causato da intolleranze alimentari (es. latte) o dall'alimentazione troppo variegata a cui sottoponiamo il nostro cucciolo.
La Nexplo Vihtavuori Oy è un complesso industriale finnico specializzato nella produzione di polveri da sparo per armi da fuoco e che dal 2010 ormai è di proprietà di aziende francesi.
Fra i vari prodotti citiamo la serie "N-300" che in passato veniva commercializzata in Italia col nome Kemira e sicuramente i più anziani la ricorderanno. Si trova solitamente in bottiglie di plastica da 500g o sfusa importata dalla Fiocchi.
La JK8 è stata presentata attorno alla fine degli anni '60 come "sorella" più raffinata, pregiata e al tempo stesso più costosa della JK6 che credo tutti conosciamo. Nonostante le eccelse doti, questa polvere, non ha mai avuto successo rimanendo un po' all'ombra della JK6. Con l'assorbimento della Bofors in altre società, concentrate per lo più in ambito militare, la produzione ha cessato quasi del tutto rendendo oggi giorni la JK8 quasi introvabile. Nel corso del tempo le sue caratteristiche sono cambiate passando da una doppia base ad una monobasica a basso tenore di nitroglicerina che la rende adatta ad essere sparata anche col freddo intenso.
Una bella corazzata per prede ambite e per tiri impegnativi come suggerisce il nome "Long Range". Una munizione non velocissima, ma dalle pressioni piuttosto contenute e rese costanti. Il tutto garantito dall'ottimo propellente, MBX36, che rende questa cartuccia adatta per essere sparata senza grossi problemi tutto l'anno.
Ideale, soprattutto a stagione inoltrata quando è difficile ormai avvicinare le prede ormai furbe e smaliziate. Risulta, infatti, ideale per la caccia in valle o stanziale che richieda tiri impegnativi. Buono il rapporto qualità/prezzo rispetto ad altre cartucce più blasonate. Provata con buoni risultati a Colombacci e Lepri.
Con un provvedimento di questi giorni della Giunta Chiamparino, su proposta dell'assessore Giorgio Ferrero, vieta l'utilizzo delle cartucce in piombo per la caccia in tutte le zone della Rete Natura 2000. La rete include le zone SIC, ZSC ed anche le zone denominate ZPS dove si poteva cacciare su limitazione.
Il divieto partirà dal prossimo 1 agosto 2015 permettendo così, in teoria, ai cacciatori di adeguarsi alle nuove normative.
Il provvedimento dovrebbe evitare il bioaccumulo di piombo nell'ambiente tutelando così gli uccelli acquatici.
La Russola è una famiglia di funghi che comprende specie commestibili e non ed alcune anche velenose. Le migliori specie commestibili sono la "Russula virescens" (foto qui a destra) e la "Russula cyanoxantha" quest'ultima molto apprezzata e ricercata. Tuttavia essendo molte le specie di Russula, alcune simili fra loro, non è sempre facili individuare i funghi buoni da quelli tossici.
I chiodini sono sicuramente fra i funghi più diffusi e consumati. Sono parassiti degli alberi e crescono alla base dei tronchi, in forma gregaria e a volte anche in gruppi numerosi di 20-30 esemplari. Il cappello supera raramente i 10 centimetri di diametro. Risulta carnoso e tende ad assumere, nei giovani, la caratteristica forma a chiodo. La sua carne è bianca, leggermente fibrosa e di sapore leggermente acidulo; il gambo presenta un anello biancastro nella parte superiore.
La monachella nota anche come "spugnola" è un fungo molto caratteristico il cui nome lo deve proprio al cappello costituito da alveoli che gli conferiscono la forma di una "spugna". Normalmente è giallognolo/marroncino, ma può tendere anche all'olivastro a seconda delle zone in cui cresce. Tipico dei mesi primaverili cresce per lo più nei prati o vicino ad olmi e frassini in forma solitaria o gregaria.
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