L'Assessore all’agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, in attuazione della legge regionale 27 agosto 1994, n. 64 “Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e per la disciplina dell’attività venatoria” e, in particolare, dell’art. 31, sottopone all’attenzione della Giunta regionale il calendario venatorio per la stagione 2016-2017.
Fa presente che il calendario venatorio 2016-2017 presenta alcune novità rispetto al calendario della precedente stagione venatoria, le cui principali sono di seguito riportate: - all’art. 1 sono state eliminate le date relative alla validità dei Carnet de chasse in quanto è sufficiente fare riferimento allo schema presente all’art. 3; - in seguito all’analisi degli abbattimenti del camoscio dell’ultima stagione di caccia, è stato constatato che vi è un prelievo generalizzato più alto a carico della classe III rispetto alle classi II e IV; pertanto, al fine di distribuire in maniera migliore gli abbattimenti, è stato introdotto, all’art. 7 - camoscio, un correttivo in tal senso - all’art. 7 - cinghiale, nella modalità di caccia vagante, è stato ridotto il numero di cani eventualmente utilizzabili, da 4 a 2 - le unità di gestione del camoscio e del capriolo che ricomprendono la valle di Champorcher sono state sdoppiate, al fine di ottenere un prelievo delle due specie più rispondente ai dati dei censimenti.
Calendario Venatorio Valle d'Aosta 2016/2017Aprrovato ieri dalla giunta regionale il Calendario Venatorio per la regione Campania. La Regione pubblica una nota ufficiale, del presidente dell'agricoltura Franco Alfieri. Il Calendario indica le specie ammesse e i relativi periodi di caccia. preapertura al 1, 4 e 7 settembre da appostamento temporaneo, tortora, ghiandaia e gazza. 11 e 14 settembre sono ammesse anche le specie dei corvidi. la stagione terminerà il 30 gennaio con proroga fino dal 1 febbraio al 9 febbraio per 2 specie colombaccio e cornacchia grigia. 2 novità rispetto al vechcio calendario "apertura al 1 ottobre e chiusura al 30 gennaio per beccaccino, frullino e tordo sassello; l'ampliamento con la terza giornata di caccia (sabato) esclusivamente nel periodo dal 1 al 31 ottobre per il cinghiale.
Un tempo per dosare polvere e piombo veniva usato un misurino che sfruttava la massa per cercare di ricaricare cartuccia più o meno uguali. Puoi ben intuire che le differenze fra una cartuccia e l'altra potevano variare anche di molto.
Per chiudere le cartucce è necessario un orlatore ne esistono di moltissimi tipi. Dai classici manuali a quelli elettrici l'orlatore ha il compito di finire la cartuccia compiendo la chiusura e definendo l'assetto finale. L'orlatore è la spesa più importante di chi si avvicina al mondo della ricarica e in commercio esistono tantissime soluzioni sia per appassionati che per professionisti. Il più versatile ed economico sistema con il quale si ottengono buoni risultati è il trapano. Si può usare un sostegno in cui fissare un buon trapano o un trapano a colonna (Einhell 4250420 Trapano a Colonna BT-BD 401 ). Al trapano basta montare un'apposita bobina in ottone o meglio in acciaio utile a effettuare l'orlo, o l'incisore nel caso della stellare, e il gioco è fatto. Meglio se è possibile regolare l'altezza del trapano per fissare il punto limite a cui far scendere la colonna così da ottenere sempre la stessa altezza e quindi i medesimi assetti. Soluzioni più professionali (Colvini Trio) offrono orlatori elettrici studiati appositamente per la chiusura delle cartucce con motori tarati e composizioni che permettono di compiere operazioni di ribassatura, incisione e orlatura in pochi istanti.
Un calibro aiuta a controllare che l'altezza finale della cartuccia rimanga sempre in linea con quanto preventivato. Pochi decimi a volte fanno la differenza in termini di pressioni e velocità della cartuccia. Misurare l'altezza finale della cartuccia di permette, in caso di variazioni, di capire come intervenire per ottenere cartucce tutte uguali e perfette. Un calibro ci permette di misurare, con frazioni di millimetro, l'altezza finale della cartuccia ed anche il bordo della chiusura ottenuta.
Per ricordarci come abbiamo assemblato la cartuccia è utile segnarla in maniera da riconoscerla. Possiamo utilizzare degli appositi pennarelli indelebili che non si cancellano facilmente o farci realizzare in tipografia degli stampi da utilizzare.
Il consiglio dei ministri ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti delle regioni Calabria, Toscana , Liguria, Puglia, Lombardia, Umbria, e Marche disponendo la modifica dei calendari venatori con la chiusura anticipata della caccia al 20 gennaio 2016 a tre specie, Tordo Bottaccio, Beccaccia, Cesena.
Il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti (PD) si legge su www.governo.it per evitare che il limite al 31 gennaio fissato dalle regioni interessate facesse coincidere la stagione della caccia di una o più specie indicate con il periodo prenunziale o di riproduzione ha disposto la modifica del loro calendario venatorio.
Secondo il Ministro gli attuali limiti di caccia al 31 gennaio comporterebbero una violazione della normativa europea, andando ad aggravare la posizione dell'Italia rispetto all'eventuale chiusura negativa del caso EU-PILOT 6955/2014, avviato dalla commissione europea.
Le regioni dovranno nei prossimi giorni adeguare i loro regolamenti.
Peccato che in gran parte d'Europa, dove quando si parla di caccia siamo gli unici a farne parte, l'attività venatoria si svolge dal 20 agosto al 28 febbraio, con il Tordo Bottaccio cacciabile in quasi tutte le nazioni attorno a noi fino al 28 febbraio!
Anche specie come Cinghiale e Storno considerati nocivi a causa dei danni all'agricoltura e sanitari/igienici in alcuni paesi, come la Francia in caso di necessità possono essere cacciati tutto l'anno.
Le azioni intraprese dal Ministro dell'Ambiente non fanno altro che aumentare la sfiducia nelle persone che lasciano a malincuore il mondo venatorio italiano preferendo i viaggi all'estero.
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