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Marco

Marco

Sabato, 19 Luglio 2014 00:00

Video caccia al Cinghiale in Croazia

La Croazia con i boschi immensi e terreni ancora verdi sta diventando sempre più meta preferita per i cacciatori di Cinghiali. Le tradizioni di caccia in Croazia sono ancora vive e la caccia agli ungulati è molto apprezzata soprattutto per caprioli e cinghiali. In alcune zone c'è anche la possibilità di cacciare anche l'Orso, il Lupo, la Faina, il Tasso ect oltre alle nostre tipiche prede molto presenti in Croazia come Beccacce, Quaglie, Volpi.

Da Facebook un video stupendo di caccia ai Colombacci in Romania più esattamente in Transilvania la terra di dracula fra territori stupendi ed ampi.

La caccia viene svolta in un campo di girasoli fra appostamenti ben mimetizzati e l'uso di zimbelli i Colombacci si mostrano senza timore per la gioia dei protagonisti del video.

Negli ultimi anni la produzione annuale di castagne è in crollo a causa di un insetto, il Drycosmus Kuriphilus (conosciuto anche come vespa del castagno)un cinipide giunto sin qui dalla lontana Cina, probabilmente per caso, che si nutre delle infiorescenze dei castagni rendendoli sterili.

Non avendo nemici naturali da noi, la vespa del castagno, si è potuta diffondere all'inverosimile provocando danni enormi ai nostri castagneti.

Un vero fragello che in USA e Giappone è stato affrontato grazie alla lotta biologica. In particolare grazie al Torymus, un imenottero ghiotto delle larve del parassita dei castagni.

Lunedì, 23 Giugno 2014 00:00

La scomparsa dei passeri

Durante il periodo di aprile e maggio ci siamo accorti di una moria, non indifferente, dei passerotti appena nati. Qualcosa di preoccupante che vedeva nella zona almeno 1/3 dei piccoli morire in poche settimane mettendo in rilievo la diminuzione costante che la specie sta vivendo negli ultimi anni.

Un'assurdità visto che tutti siamo abituati spesso ad intravedere un passero, lo stesso Del Piero in una nota pubblicità ci scambia due chiacchiere, ma senza accorgercene uno degli uccelli più tradizionali e presenti nelle nostre città sta scomparendo.

Domenica, 22 Giugno 2014 00:00

Borre Eco

I più grandi ricorderanno sicuramente le borre eco della Gualandi, oggi non più in commercio. Questi contenitori erano caratterizzati dal fatto di non avere petali, ma il bicchiere risulta tutto un pezzo in grado così di proteggere al meglio i pallini dopo il colpo d'ariete, dato dalla combustione della polvere, e durante lo scorrimento lungo la canna.

La Gualandi non li ha più prodotti a causa del costo e dello spreco derivato dalla produzione di questi contenitori.

Così simpatico e tenero, il Ghiro è un animale molto vulnerabile che a causa degli incendi sempre più frequenti e del bracconaggio rischia oggi giorno l'estinzione.

Un tempo era preda ambitissima per le sue buonissime carni che venivano fatte per lo più a spezzatino per condire i maccheroni, ma allo stato attuale vive un preoccupante stato d'allarme di continua diminuzione della popolazione.

Nonostante il Ghiro sia protetto non sono rari gli atti di bracconaggio nel Lazio, in Toscana, ma soprattutto in Calabria nella zona del cosentino, della locride e del reggino che continua tutt'oggi il triste "rito" della caccia illegale di questo roditore.

La tradizione della caccia al ghiro ha origini lontanissimi e comincia dalla festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno, per protrarsi sino al termine dell'autunno, quando le temperature rigide mandano in letargo il Ghiro. Proprio in questo periodo il Ghiro vede la sua ricerca affannosa di cibo, sopratutto la notte, che lo porta ad ingrassare all'inverosimile prima del lungo letargo rendendo le sue carni tenere e ricercate.

La regione autorizza le catture di Cesena, Merlo, Tordo bottaccio e Tordo sassello a fini di richiamo e il prelievo di Storni per prevenire danni alle colture agricole. Il via libera arriva con l'approvazione della Giunta regionale della delibera che, attraverso le Province, mira a reintegrare le dotazioni per la caccia con appostamento fisso garantendo al tempo stesso un prelievo responsabile. Il tutto nel rispetto delle normative Europee ed accogliendo le richieste di lamentele pervenute da agricoltori e cacciatori.

In Europa, in almeno uno dei ventuno stati, è presente almeno una specie di grandi carnivori come l’orso bruno, il lupo, la lince ed il ghiottone. Questi animali dopo un periodo di declino si stanno pian piano rispandendo un po' ovunque in Europa grazie ai tanti sforzi di conversazione svolgi negli anni passati.

Tuttavia il loro aumento in aeree sempre più ristrette li porta a contatto con l'uomo ed a una convivenza con le attività umane non semplice da gestire.

Lunedì, 09 Giugno 2014 00:00

Taccola (Coloeus monedula)

La taccola o taccola eurasiatica è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia Corvidae ed è diffuso anche da noi soprattutto vicino le città. Molto odiato dagli agricoltori è stato escluso dall'elenco delle specie cacciabili col decreto del 21 marzo 1997, ma come distinguerlo dalle Cornacchie o dagli altri Corvi?

La Taccola ha una lunghezza di circa 32cm per un peso di 250g (più o meno come una Gazza Ladra o una Ghiandaia) e quindi risulta molto più piccolo delle Cornacchie. Il volo è molto più rapido e fulmineo.