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Mercoledì, 04 Settembre 2013 00:00

La ricarica dei bossoli sparati

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Al momento della ricarica il prezzo dei bossoli incide parecchio sul costo finale delle cartucce ottenute con il caricamento fai da te, perciò il riutilizzo dei bossoli sparati è una pratica molto utilizzata.

La reperibilità di bossoli sparati è alta! Possiamo utilizzare i bossoli raccolti a fine battuta senza gettarli via oppure recuperarli gratuitamente presso gli stand di tiro col permesso del gestore.

Per riutilizzare i bossoli sparati questi vanno ricalibrati per colmare eventuali deformazioni del fondello e dotati di un nuovo innesco.
Per far ciò possiamo usare un calibratore ed un incapsulatore. Più semplicemente si può utilizzare una leva-metti capsule (vedi foto seguente) che con pochi colpi di leva toglie l'innesco, calibra il bossolo ed introduce il nuovo innesco.


Grazie all'ausilio di questo strumento, detto anche calibratore a campana, si possono recuperare facilmente e velocemente i bossoli sparati avendo una buona garanzia sul risultato finale.

Un bossolo sparato di cartone può essere ricaricato una o due volte, mentre un bossolo di plastica anche tre o quattro volte senza eccedere visto che tutti i bossoli al momento dello sparo subiscono deformazioni e sfibramento del materiale sino a diventare inutilizzabili.
Un bossolo ricaricato può fornire prestazioni inferiori alla cartuccia a causa di piccole crepe presenti nel tubo che favoriscono la fuoriuscita dei gas, in più nei casi di abuso del numero di ricaricamenti, il tubo ed il fondello essendo più soggetti al dilatamento possono bloccarsi nella camera di scoppio.

I bossoli sparati, quindi, devono essere accuratamente esaminati scartando quelli da fondello troppo deformato o dal tubo inclinato o strappato.

I bossoli selezionati vanno ripuliti dai depositi di sporcizia al loro interno con uno spazzolino di rame o in setola e poi ricalibrati e forniti di nuovo innesco col leva metti capsule.
Quando viene inserita la capsula si deve far attenzione a dare la giusta forza per far in modo che l'innesco risulti saldamente posizionato senza gioco. Eventuale gioco porta allo scarto del bossolo stesso o se si è in possesso utilizzare inneschi dal diametro maggiorato.

L'orlo del bossolo sparato non avrà la resistenza di un bossolo nuovo e va rafforzato.
Se stiamo ricaricando bossoli in cartone questi vanno rigenerati mediante un bagno in paraffina fusa, o resine sintetiche, al fine di riempire eventuali crepe presenti facendo cura, una volta raffreddati di rimuovere il materiale in eccesso con una piccola lama.

Se, invece, stiamo ricaricando bossoli in plastica l'orlo va rigenerato spianando il bordino con un apposito mandrino di forma conica in base al calibro del bossolo munito possibilmente di una piccola resistenza elettrica per riscaldare ed ammorbidire la plastica del bossolo. In alternativa più semplicemente al momento della nuova chiusura vanno riprese le pieghe precedentemente usate rischiando però di non avere una chiusura stellare perfetta che avrà una resistenza minore rispetto alla chiusura stellare di un bossolo nuovo abbassando quindi le pressioni ed il rendimento della cartuccia.

Se il bossolo precedentemente utilizzato aveva la chiusura tonda la parte superiore va tagliata tramite un taglierino, ma questo riduce l'altezza complessiva della cartuccia finita. Se, ad esempio, stiamo riutilizzando un bossolo di 70mm il bossolo va tagliato in maniera tale da ottenere un bossolo di 67-65mm. Riutilizzare bossoli da 67 o 65mm abbassa ancora di più il bossolo finale andando ad ottenere un'altezza molto ad di sotto della camera di scoppio con notevoli dispersioni dei gas di fuga ed abbassamenti notevoli delle prestazioni.

Riutilizzare i bossoli comporta una riduzione dei costi, ma le prestazioni della cartuccia finale, a meno di un'accurata e certosina rigenerazione, non saranno mai all'altezza di un bossolo nuovo. Per questo è meglio precludere l'uso di bossoli ricaricati solamente per il confezionamento di munizioni per la migratoria piccola o media (32-34g per il calibro 12) e da evitare anche nelle cartucce leggere o da tiro dove il ridotto intasamento provocato dalla carica leggera non è colmato da un'adeguata chiusura.

Tu sei solito ricaricare i bossoli sparati? Che accorgimenti usi?



L'arte del caricamento
Martedì, 13 Agosto 2013 13:24

Orlatrice manuale elettrica Colvini TRIO

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Colvini Trio è una macchina orlatrice manuale adatta a chiunque si avvicini al mondo della ricarica fai da te alla ricerca di risultati professionali che non hanno nulla da inviadare alle cartucce in commercio.

 

Colvini Trio possiede un motore elettrico potente da ben 400 Watt ed è semplice e veloce da regolare per aver la chiusura all'altezza desiderata e sempre uguale senza dover essere noi a dosare la giusta pressione. Risultati quasi professionali ad un costo limitato ed alla portata di tutti.

 

L'orlatrice è dotata anche di un ribassatore indispensabile nei calibri più piccoli per ottenere una chiusura perfetta.

 

Le bobine, richiedile in acciaio, sono disponibili nei calibri 12 -20 -28 e 36/410 e si possono eseguire chiusure stellari (a 4/6 o 8 pliche a seconda della bobina utilizzata), chisure tonde su bossoli in plastica o cartone.

 

Su richiesta l'orlatrice è disponibile anche per mancini.

 

Il bel video seguente realizzato dalla Colvini mostra come utilizzare l'orlatrice ed i risultati ottenuti 



 

 

A tutti coloro che indicheranno di esser lettori di Modo Mirino un ulteriore sconto al momento dell'acquisto!

 

Per info contattate la Colvini:

 

Sito Web: www.colvini.com

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel: +390833512134

indirizzo: Via Mincio, 12 - 73042 Casarano (LECCE)

 

 

...l'arte del caricamento...

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