Calcolare l'anticipo non è sempre facile, bisogna considerare la direzione del bersaglio, la sua velocità, la velocità della munizione che stiamo utilizzando e soprattutto la distanza che intercorre fra il tiratore ed il bersaglio.
E pensare che tutto avviene in un istante di tempo così breve. Bisogna, quindi, portarsi con se la calcolatrice ogni volta?
Beh no, col tempo e con l'esperienza verrà naturale al tiratore capire l'anticipo da dare. Tuttavia è bene considerare sempre i fattori considerati prima.

Supponiamo di essere al tiro al volo....
Il piattello viene lanciato ad una velocità di circa 110-120 km/h e da subito subisce forti rallentamenti con l'attributo nell'aria. Se, per semplicità, consideriamo che il piattello viaggi a 100 km/h costanti (una velocità ipotizzata, ma tuttavia alta) senza subire attenuazioni e supponiamo sempre che usiamo una cartuccia veloce da 400 m/s (anche qui non consideriamo i rallentamenti della munizione all'avanzare) e che colpiamo il piattello col primo colpo a 15 metri. Che anticipo abbiamo dato? Beh, in media, circa 1 metro avanti al piattello.
A caccia la situazione si complica per ovvi motivi...
La preda non è detto segua una traiettoria sempre lineare;
molto probabilmente essa aumenterà la sua velocità se si accorge della minaccia;
il tiratore non è detto conosca il punto da cui arriva il bersaglio.
Se l'anticipo ti incuriosisce, abbiamo preparato, per te, un simulatore semplice che in linea di massima ti consiglia l'antico da dare a seconda delle tre variabili in gioco:
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