In questi giorni abbiamo aggiornato la grafica cercando di renderla più 2015, ma al tempo stesso senza stravolgere il tutto per non disorientare le persone che navigano un po' meno. Sicuramente fra le migliorie la versione responsive che adatta il layout su tutti i dispositivi agevolando la fruibilità dei servizi.
Tante le funzionalità aggiunte. Qualcuna ancora in fase rodaggio altre ancora da definire. Presto speriamo di offrirti il meglio possibile!
Al più presto aggiorneremo la sezione FAQ.
Speriamo che la nuova soluzione grafica adottata ti piaccia e rispecchi la tua idea di portale di caccia.
Dal 29 al 31 gennaio scorso, tra le montagne della contea di Qinghe nello Xinjiang, in Cina, si è svolto l'ormai tradizionale e pittoresco festival della caccia con le aquile. La regione montuosa della Cina occidentale, che confina con il Kazakistan, Russia e Mongolia, è la terra anche dei Kazaki, un piccolo gruppo etnico, che sono le uniche persone al mondo a cacciare con le aquile reali.
L’Associazione Giovani Cacciatori, dopo aver appreso che oggi è in corso la prima sessione di ripopolamento di lepri nel territorio provinciale dell’ATC RC1, chiede, a nome di tutti i cacciatori che versano annualmente tasse nelle casse del suddetto ATC e che hanno quindi il diritto di sapere come e quando vengono spesi i loro soldi, che siano rese pubbliche, tramite sito internet e mezzo stampa, le date e i luoghi delle successive sessioni di ripopolamento nel territorio per consentire a tutti i cacciatori di seguire queste fasi.
Una vera e propria guerra si sta scatenando nei paesi nordici della Svezia e Norvegia. Proprio in questi giorni la Corte svedese ha approvato il piano di controllo che prevede l'abbattimento di 36 esemplari di lupo grigio, pari a quasi il 10% della popolazione.
Gli ambientalisti non si arrendono e proprio dalla vicina Norvegia piovono le polemiche. Si è avviata ad una vera e propria caccia al cacciatori.
Su proposta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Consiglio dei Ministri, ha deliberato l’esercizio del potere sostitutivo previsto dall’articolo 8, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n. 131, nei confronti delle regioni: Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche; disponendo, così, la modifica del calendario venatorio ed, in particolare, la chiusura della caccia per le specie: Tordo bottaccio, Cesena e Beccaccia a partire dal 20 gennaio 2015.
Sono anni che ormai noi cacciatori siamo a conoscenza dei pericoli derivanti dall'uso del piombo. Ormai l'abbiamo accettato ed anche se a rilento anche le maggiori fabbriche di munizioni stanno pian piano presentando alternative più o meno valide, ma ancora lontane da sostituire del tutto il piombo. I media difficilmente si occupano di queste notizie, ma quando lo fanno strumentalizzano le informazioni ancora una volta per disprezzare le nostre attività. Questa volta è Cristiano Pasca l'inviato del programma Le Iene nella puntata del 3 Dicembre 2014. Per chi se lo fosse perso lo può rivedere sul sito della Mediaset: Inquinamento da 336 milioni di cartucce.
Giornate di intenso lavoro per il Nucleo Operativa Antibracconaggio (N.O.A.) del Corpo Forestale dello Stato di Foggia che coadiuvato dal personale del CFS in servizio nella Regione Puglia, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria di competenza ben 28 soggetti rei di varie violazioni alla legge che disciplina l’attività venatoria. 25 i fucili sequestrati, centinaia di munizioni e diverse specie di selvaggina abbattuta irregolarmente.
Un tragico epilogo per un giornata che doveva essere all'insegna del divertimento e della passione. Durante una battuta di caccia in località Mattioni di Guardiabruna(Chieti) ha perso la vita Nicola Costanzo 58 anni.
Ad accorgersene gli stessi compagni preoccupati di non vedere Nicola alla sua posta e non riuscendo a mettersi in contatto con lui né con la ricetrasmittente né col telefonino. Da li a poco il macabro rinvenimento del corpo senza vita fra la fitta vegetazione.
Secondo le prime ricostruzioni il cacciatore senza avvisare i compagni avrebbe lasciato la sua postazione per inoltrarsi nella macchia. Proprio lì nella fitta vegetazione è stato raggiunto da un colpo vagante.
In questi giorni Striscia la notizia, grazie al suo inviato Edoardo Stoppa, risolleva un problema già noto come il bracconaggio nelle zone del Medio Oriente che interessano migliaia e migliaia di uccelli migratori sterminati senza alcun senso e con ogni mezzo a disposizione. Il paese che più è interessato da questi fenomeni di bracconaggio è la Libia che con una popolazione di circa quattro milioni di abitanti conta più di cinquecento mila bracconieri nonostante qui la caccia sia bandita dal lontano 1995.
Abbiamo passato la metà di Ottobre ed è ora di tirare un po' di somme sul passo a cui abbiamo assistito in questi giorni. Definirlo anomalo sembra poco. In pochi ricordano un entrata così numerosa di tordi già a fine settembre nelle zone del Nord d'Italia e causa mal tempo sembra già essere terminata. Al centro ed al sud, invece, l'estate sembra non essere mai finita con temperature non molto lontane dai 30° e umidità elevata.
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