La caccia non è sport, non è cultura è massacro
In meno di due anni il quarto ricorso da parte delle associazioni contrarie alle disposizioni approvate nel calendario venatorio piemontese. Regolamenti super restrittivi che non permettono di cacciare le specie pernice bianca, lepre variabile e allodola da sempre nella lista delle prede cacciabili. I precedenti ricorsi avevano accorto positivamente le richieste delle associazioni, ma nonostante ciò la Regione Piemontese ha varato un ennesimo calendario, in alcune scelte insensate, che ben si discosta dalle disposizioni nazionali.
Le associazioni venatorie che si considerano sbeffeggiate per l'ennesimo ricorso costrette a depositare e per dimostrare il completo dissenso al nuovo calendario venatorio, per il quale non sono state minimamente considerate dall'amministrazione regionale, si sono unite, Federcaccia, Anlc, EnalCaccia, Eps, Anuu migratoristi, e hanno organizzato una manifestazione prevista per il 10 giugno a Torino.
Il consiglio dei ministri ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti delle regioni Calabria, Toscana , Liguria, Puglia, Lombardia, Umbria, e Marche disponendo la modifica dei calendari venatori con la chiusura anticipata della caccia al 20 gennaio 2016 a tre specie, Tordo Bottaccio, Beccaccia, Cesena.
Il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti (PD) si legge su www.governo.it per evitare che il limite al 31 gennaio fissato dalle regioni interessate facesse coincidere la stagione della caccia di una o più specie indicate con il periodo prenunziale o di riproduzione ha disposto la modifica del loro calendario venatorio.
Secondo il Ministro gli attuali limiti di caccia al 31 gennaio comporterebbero una violazione della normativa europea, andando ad aggravare la posizione dell'Italia rispetto all'eventuale chiusura negativa del caso EU-PILOT 6955/2014, avviato dalla commissione europea.
Le regioni dovranno nei prossimi giorni adeguare i loro regolamenti.
Peccato che in gran parte d'Europa, dove quando si parla di caccia siamo gli unici a farne parte, l'attività venatoria si svolge dal 20 agosto al 28 febbraio, con il Tordo Bottaccio cacciabile in quasi tutte le nazioni attorno a noi fino al 28 febbraio!
Anche specie come Cinghiale e Storno considerati nocivi a causa dei danni all'agricoltura e sanitari/igienici in alcuni paesi, come la Francia in caso di necessità possono essere cacciati tutto l'anno.
Le azioni intraprese dal Ministro dell'Ambiente non fanno altro che aumentare la sfiducia nelle persone che lasciano a malincuore il mondo venatorio italiano preferendo i viaggi all'estero.
ALTO VICENTINO , località "rosto dei morti"
Nel nostro lavoro ci devono essere le ragioni della mente ma anche quelle del cuore, le passioni che si trasmettono ai figli. Mi domando che senso abbia insistere con norme farraginose, contorte e difficili da realizzare.
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