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Venerdì, 25 Luglio 2014 00:00

I cacciatori si schierano a difesa dell'Ibis Eremita

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All'incirca trecento anni fa l'Ibis Eremita ha vissuto un lento ed inesorabile declino che ne causò la sparizione prima dall'Europa centrale, poi dall'Europa meridionale. Le cause più probabili sono state la caccia di frodo e la distruzione del suo habitat per far spazio ad allevamenti e colture intensive. Oggi giorno l'Ibis Eremita vive in uno stato di alto rischio d'estensione con un popolazione selvatica stimata in appena 500 individui in Marocco e Siria.

Con la delibera n. 970 del 30 giugno 2014 la giunta della Regione Emilia Romagna ha autorizzato il prelievo in deroga per le specie Storno e Piccione selvatico a causa dei tanti e frequenti danni causati da questi negli ultimi anni alle colture.

Le modalità di prelievo sono state diramate dall'ISPRA che ha fissato a 50 mila esemplari per provincia il tetto limite dei prelievi di Storno. In più è previsto l'uso di zimbelli e/o stampi per il Piccione e si consiglia l'uso di munizioni atossiche.

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