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Lombardia terza regione arancione a consentire ai cacciatori di uscire dal proprio comune di residenza

Lombardia zona arancio caccia atc La Lombardia da giorno 13 dicembre tornerà in zona gialla, tuttavia il Presidente Fontana ha deciso di seguire le iniziative di Toscana e Calabria e concedere l'attività venatoria negli ATC di residenza ai cacciatori.
L'ordinanza n°649 del 9 dicembre permette ai cacciatori di spostarsi al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione per cacciare nel proprio ATC o CA di rsidernza venatoria nonchè in tutti gli ATC/CA a cui si è iscritti.
L'ordinanza, inoltre, permette di spostarsi anche all'interno degli istituti privati (AFV o AATV) e agli operatori abilitati di svolgere le operazioni di controllo della fauna previsti dalle normative regionali.

Rispetto a Toscana e Calabria, quindi, in lombardia si potrà cacciare in tutti gli ATC e CA in cui i cacciatori si è iscritti.

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lombardia autorizza il prelievo del piccione da citta per la stagione 2020 2021La Lombardia è tornata attiva sul piano venatorio e dopo le modifiche approvate recentemente, Lombardia modifiche sulla legge regionale sulla caccia, approva il prelievo alle specie storno e colombo selvatico.

L'assessore regionale Fabio Rolfi spiega che, negli utlimi anni, queste sole due specie hanno causato danni alle coltivazioni per almeno 1,7 milioni di euro.
I metodi dissuasivi sin qui dispiegati hanno portato risultati scarsamente efficaci.
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Andare a caccia con Gerardo novitaLo scorso 26 giugno il Consiglio regionale della Lombardia ha accolto, dopo tante sollecitazioni da parte dei Consiglieri a favore della caccia, le proposte presentate lo scorso 19 maggio.
Gli emendamenti approvati vanno a modificare la legge regionale n° 26 del 1993. Quest'ultima regolamenta e disciplina l'attività venatoria in regione e la protezione della fauna selvatica.

Importanti le novità introdotte come l'utilizzo dei capi ad alta visibilità per la caccia alla stanziale, cinghiale compreso, e per le guardie venatorie volontarie. Quest'ultima modifica ha suscitato non poche polemiche, ma l'intento della norma è chiaro ed intende andare ad aumentare il livello di protezione delle guardie. L'altro lato della medaglia molto criticato è il rischio di ridurre l'efficacia stessa del controllo rendendo facilmente riconoscibile la guardia anche da lontano.
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"Salviamo il porto d'armi", la chat condivisa fra decine di cacciatori della Valcamonica, e non solo, non proprio ligi alle regole...

Salviamo Il Porto d'armiSfruttando la rapidità della messaggistica istantanea alcune persone hanno ben pensato di creare una sorta di "rete di protezione" dove potersi avvisare a vicenda dell'arrivo della polizia provinciale, carabinieri forestali o guardie volontarie LIPU o WWF.
Il gruppo di chat era intitolato "Salviamo il porto d'armi" e come immagine riportava un pettirosso. Era condiviso soprattutto fra "capannisti" che, grazie ai tempestivi avvisi, potevano rimuovere tutti gli illeciti prima dell'arrivo dei controlli.

Sulla chat venivano condivise anche le foto di auto civetta e si scambiavano consigli su metodi illeciti.
Era talmente cresciuto negli ultimi tempi che, per fortuna, è arrivata la notizia anche alle autorità.

C'è voluta un'attenta operazione del nucleo operativo antibracconaggio per arrivare agli ideatori del gruppo whatsApp, due capannisti, padre e figlio, di Gianico.
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Fischietti alla mano e telecamere. Queste le azioni di disturbo più diffuse

Camminata di disturbo alla cacciaTramite i social network sta girando un evento mirato ad ostacolare le attività venatorie. Quest'anno la caccia a Bergamo si apre il 16 settembre e proprio per tale giornata è prevista una "giornata di disturbo" nei boschi per poter allontanare gli animali selvatici ed impedire le attività venatorie.

Le associazioni venatorie hanno reclamato, invano, una legge per tutelare chi va a caccia in Lombardia, ma sin ora nulla si è ottenuto.
Solo Liguria e Veneto sono riusciti negli anni ad attuare alcuno norme contro i disturbatori, ma nulla vieta in Lombardia questi eventi.
Pertanto per non rovinarci giornata è necessario che i cacciatori facciano attenzione ad evitare i posti interessati dall'evento ed evitino ogni contatto con queste persone con cui difficilmente è possibile discutere.
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Streptopelia turtur Tortora africana a terraGiorno 8 agosto col decreto 11854, la Regione Lombardia ha autorizzato la preapertura della caccia in modalità di appostamento fisso o temporaneo. Nei giorni antecedenti l'apertura generale della caccia, fissata al 16 settembre, sarà concesso il prelievo alla specie Cornacchia Grigia e Cornacchia Nera nei giorni: 2,6,9 e 13 settembre 2018 sino alle ore 13.
Nei giorni 2 e 6 settembre 2018 sarà possibile effettuare il prelievo alla specie Tortora(Streptopelia turtur) sino alle ore 13.

D'altro canto verrà anticipata la chiusura alle Cornacchie al 18 gennaio 2019 compreso e al 17 novembre 2018 incluso alla Tortora.
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Fagiano prato curiosoLa Giunta regionale della Lombardia ha approvato le disposizioni che integrano il calendario venatorio regionale definito con la normativa n°17/2004.

Nessuna nota particolare da segnalare rispetto alla scorsa annata.
Dovrebbe però arrivare una disposizione per eventuali giornate integrative, carniere e deroghe. In molti sperano di aver buone novelle.
Quest'anno saranno soltanto i cacciatori varesi a poter cacciare tre giornate a scelta nelle due settimane di settembre. Anche Pavia segue il trend degli altri territori ed introduce le giornate fisse di caccia...
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L'uomo ben attrezzato cacciava nelle ore notturne

Brescia Fucile Modificato Bracconiere Proprio nel ben mezzo della stagione riproduttiva e dei primi piccoli un 55enne residente nella bassa Valsabbia ha provato a cacciare di frodo i cinghiali.
Fermato in tempo dagli agenti del Nucleo ittico-venatorio della Provinciale in perlustrazione proprio per contrastare le attività di frodo era in attività di caccia fuori periodo nelle ore notturne.
L'uomo era ben attrezzato con fucile carabina a canna rigata con ottica e silenziatore artigianale gli permetteva di far fuoco in maniera tranquilla e senza alterare le altre prede o eventuali persone in zona.

L'uomo dovrò, adesso, rispondere per i reati di tipo venatorio e di possesso di arma illegale.
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Il Cacciatore In FavolaC'è tanta violenza in giro contro chi ancora ama praticare l'arte venatoria, ma spesso dietro c'è soltanto disinformazione. Per questo CONARMI (CONsorzio ARMaioli Italiani) ha deciso di organizzare degli incontri fra cacciatori e studenti delle scuole. Si è partiti con i bambini delle elementari di Gardone Val Trompia e Marcheno in Provincia di Brescia.

In aula non si portano ovviamente armi, ma si discute del "lavoro", che non si menziona mai, che il cacciatore compie. Quest'ultimo non è un semplice sparatore, ma effettua prelievi di fauna controllati e ben regolamentati. Spesso i prelievi sono mirati a contenere nocivi e cinghiali la cui espansione è un problema per l'equilibrio naturale, altre volte sono legati alla passione e all'ebrezza di cacciare. Dietro tutto c'è sempre uno studio tecnico - faunistico condotto da esperti nel settore che valutano le modalità e le quantità dei prelievi.
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L'ha stabilito il TAR di Brescia confermando la decisione della Questura

Troppi Debiti PDA revocatoTroppi debiti accumulati da un bresciano hanno portato la Questura a negargli il porto d'armi. L'ex cacciatore bresciano ha però fatto ricorso al TAR, ma quest'ultimo ha dato piena ragione alla Questura.

Ad aggravare la posizione dell'uomo non è stata solo la la pesante situazione debitoria, ma anche le denunce ricevute per insolvenza e calunnie.
La relazione redatta dai carabinieri di Lonato avrebbe, inoltre, indicato che l'uomo non godrebbe di ottima stima e anche i membri della famiglia dell'uomo avrebbero ricevuto minacce e molestie dai creditori.
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Soprannominato il CacGyver dei bracconieri aveva abilmente camuffato l'arma

bastone fucile artigianaleImportanti i dati dell'operazione Pettirosso 2017 nelle valli bresciane che ha convogliato i carabinieri forestali, arrivati da un po' tutta Italia, a difesa delle specie migratorie in transito nella provincia. Vittima delle antiche tradizioni culinarie migliaia di uccelletti protetti, circa 1500 quelli sin ora recuperati, che alimentano un mercato di compra/vendita sul territorio che raggiunge cifre spaventose.

Fra i tanti sequestri un caso un po' atipico ed interessante si è svolto nella zona di Gussago.

Le forze dell'ordine allertate dal rumore di spari erano in perlustrane in un campo dove si trovava solo un anziano di 67 anni e nessun arma, nè un fucile, nè una pistola.

Eppure i colpi nitidi sentiti poco priva provenivano da là...
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La Regione torna sui suoi passi e riduce il prelievo dell'Allodola a 10 capi a giornata

Lombardia Allodola Col decreto n°10796 del 08/09/201, la Regione Lombardia, rivede il calendario venatorio applicando ulteriori limiti al fine di garantire una maggiore tutela del patrimonio faunistico.

La limitazione forse meno apprezzata dai cacciatori riguarda l'Allodola che, come lo scorso anno dopo la sentenza del TAR, passa da 20 a 10 il numero di capi per giornata ed il limite stagionale si abbassa da 80 a 50. Queste le nuove disposizioni per la stagione 2017/2018
Allodola (Alauda arvensis)
  • prelievo venatorio consentito dal 1° ottobre 2017 al 31 dicembre 2017;
  • carniere giornaliero e stagionale per cacciatore non superiore a 10 e 50 capi;
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Caccia in LombardiaCon le integrazioni provinciali i cacciatori lombardi hanno finalmente un quadro completo del calendario venatorio che regolamenta la prossima stagione 2017/2018.
Tra le principali novità vi è l'introduzione a Brescia delle 3 giornate fisse per la caccia vagante sino al primo di ottobre. In particolare si potrà praticare la forma vagante nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica con il prelievo della selvaggina stanziale sino alle ore 12. Si potrà proseguire, nel pomeriggio, al prelievo delle selvaggina migratoria, ma senza l'ausilio del cane.
La Federcaccia bresciana ha commentato la scelta della provincia affermando che si è adeguati alle provincie limitrofe. In più, un recente sondaggio fra i soci dell'ATC, avrebbe confermato come la maggior parte dei cacciatori col diritto di caccia vagante siano favorevoli alle giornate fisse.
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"non vi sono le condizioni essenziali, quali l’assenza di soluzioni alternative, per poter attivare la caccia in deroga"
Storni in volo L'assessore all'Agricoltura della regione Lombardia, Gianni Fava critica le risposte negative da parte dell'ISPRA sulla possibilità di effettuare prelievi in deroga alle specie Storno, Fringuello e Peppola.

L'assessore lamenta le scarse motivazioni fornite dall'ente ISPRA, senza alcun riferimento scientifico e/o a dati raccolti sulla possibilità dei prelievi in deroga nonostante, lo scorso 8 novembre, il Ministro all'Ambiente Galletti comunicava la legittimità da parte delle regioni di attivare deroghe.
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Fringuelloposato Sara' presentata una comunicazione dell'assessore all'Agricoltura Gianni Fava relativa all'esercizio delle deroghe previste dall'articolo 9 della direttiva 2009/147/Ce, nota anche come 'Direttiva uccelli'. Sarà comunicata, alla Giunta, l'intenzione di Regione Lombardia di attivare la procedura di deroga, di cui all'articolo 9 della direttiva e ai sensi dell'articolo 19 bis della legge 157/92, per autorizzare il prelievo venatorio delle specie storno, fringuello e peppola, nonche' la cattura di esemplari delle specie tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e merlo da utilizzare come richiami vivi.
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Uniti si vinceA Gardone Valtrompia, nel bresciano, ieri si sono radunati oltre 5 mila cacciatori che uniti hanno sfilato per dimostrare la loro presenza ed i loro diritti. A dimostrare l'"Orgoglio venatorio" cacciatori da tutta Italia, in particolare Bergamo e Brescia assieme alle associazioni FederCaccia, EnalCaccia, Acl, CPA e Anuu Migratoristi e diversi sindaci locali. Nutrito anche il gruppo rappresentatrice delle cacciatrici.

La manifestazione ha avuto l'obiettivo di mandare un chiaro segnale alla politica affinché si intervenga con decisioni a favore del settore.

L'allegra giornata è stata però interrotta verso le 14 quando un gruppo di ambientalisti su un punto in vista hanno aperto uno striscione con la scritta "Basta Caccia" ed acceso diversi fumogeni.
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Detenzione scorretta di arma da fuoco La sua passione per le armi lo portava a pubblicare foto, video e a commentare in maniera provocatoria alcuni post sui social. Le immagini ritraevano le sue "amate" armi mal detenute o in comportamenti non sempre consoni a chi detiene armi da fuoco.
Scattata così un'attività di monitoraggio da parte della Questura di Cremona nei confronti di un 27 enne che ha portato alla raccolta di parecchio materiale digitale.
Le indagini hanno spinto la polizia a compiere degli accertamenti. L'uomo deteneva regolarmente due carabine, quattro fucili ed una pistola, ma i suoi comportamenti ripresi in foto e video uniti a dei commenti un po' provocatori hanno portato gli agenti a procedere al ritiro cautelare delle armi in quanto, la situazione complessiva riscontrata, è stata giudicata incompatibile con il possesso di armi da fuoco.

I controlli hanno fatto emergere il possesso di cartucce non dichiarate che hanno aggravato la situazione portando una denuncia per detenzione di armi da fuoco.
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Tordo

Il consiglio dei ministri ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti delle regioni Calabria, Toscana ,  Liguria, Puglia, Lombardia, Umbria, e Marche  disponendo la modifica dei calendari venatori con la chiusura anticipata della caccia al 20 gennaio 2016 a tre specie, Tordo Bottaccio, Beccaccia, Cesena.

Il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti (PD)  si legge su www.governo.it per evitare che il limite al 31 gennaio fissato dalle regioni interessate facesse coincidere la stagione della caccia di una o più specie indicate con il periodo prenunziale o di riproduzione ha disposto la modifica del loro calendario venatorio.
Secondo il Ministro gli attuali limiti di caccia al 31 gennaio comporterebbero una violazione della normativa europea, andando ad aggravare la posizione dell'Italia rispetto all'eventuale chiusura negativa del caso EU-PILOT 6955/2014, avviato dalla commissione europea.

Le regioni dovranno nei prossimi giorni adeguare i loro regolamenti.


Peccato che in gran parte d'Europa, dove quando si parla di caccia siamo gli unici a farne parte, l'attività venatoria si svolge dal 20 agosto al 28 febbraio, con il Tordo Bottaccio cacciabile in quasi tutte le nazioni attorno a noi fino al 28 febbraio!

Anche specie come Cinghiale e Storno considerati nocivi a causa dei danni all'agricoltura e sanitari/igienici in alcuni paesi, come la Francia in caso di necessità possono essere cacciati tutto l'anno.

Le azioni intraprese dal Ministro dell'Ambiente non fanno altro che aumentare la sfiducia nelle persone che lasciano a malincuore il mondo venatorio italiano preferendo i viaggi all'estero.

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A partire dal 2015 tutti i nuovi neo cacciatori al primo anno di licenza non dovranno pagare la consueta imposta regionale di € 64,56. Una piccola conquista che potrebbe incentivare nuovi cacciatori ad avvicinarsi alla mondo della caccia. Ciò è stato reso possibile grazie ad un emendamento presentato dal consigliere bresciano della Lega Nord Fabio Rolfi.
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Continua il sostegno delle guardie volontarie del WWF, circa 300 sparsi in 15 regioni, alla lotta al bracconaggio. Solo la scorsa settimana sono state denunciate ben 18 persone che si aggiungono alle tante altre fermate nel mese scorso. Quasi sempre l'irregolarità consiste nell'uso di richiami elettromagnetici, telefono e smartphone compresi, che nonostante siano illegali e si rischi in maniera particolarmente grave con sequestro di tutte le attrezzature e denuncia penale sembra irrinunciabile per molti.

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