A pochi giorni dalla chiusura generale della caccia continuano i controlli della polizia provinciale di Vicenza per prevenire qualsiasi forma di bracconaggio. In pochi giorni ben tre le persone deferite. Per lo più i reati trattano abbattimento di specie protette o uso di richiami elettronici. A nulla sono valsi gli sforzi e le furberie attuate dai bracconieri per non farsi scovare.
Durante un controllo nell'abitazione di un 50 enne le forze dell'ordine scoprono tre armi non denunciate. In particolare erano tre fucili da caccia di calibro 8, 20 e 24 ereditati dai parenti deceduti, ma mai dichiarati.
L'uomo con regolare licenza di porto d'armi deteneva regolarmente molti altri fucili e carabine, ma continuando i controlli è saltato fuori un vero e proprio arsenale da oltre diecimila munizioni per uso caccia di diverso calibro.
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