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Mercoledì, 25 Giugno 2014 00:00

Il decreto taglia colpi

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Il 24 giugno è stato pubblicato il decreto riguardante l'utilizzo dei richiami vivi a caccia ed a sorpresa giungono brutte notizie per gli amanti della caccia al cinghiale.

Fra le modifiche approvate: "«I caricatori dei fucili ad anima rigata a ripetizione semiautomatica impiegati nella caccia non possono contenere più di due cartucce»". Il limite così passa da dieci a due obbligando i cacciatori possessori di carabine semiautomatiche ad adattarsi acquistando un caricatore nuovo dalla capienza massima di due proiettili oppure a dover apportare delle modifiche ai caricatori attuali, più o meno come accade con i riduttori nei fucili ad anima liscia.

Negli ultimi anni la produzione annuale di castagne è in crollo a causa di un insetto, il Drycosmus Kuriphilus (conosciuto anche come vespa del castagno)un cinipide giunto sin qui dalla lontana Cina, probabilmente per caso, che si nutre delle infiorescenze dei castagni rendendoli sterili.

Non avendo nemici naturali da noi, la vespa del castagno, si è potuta diffondere all'inverosimile provocando danni enormi ai nostri castagneti.

Un vero fragello che in USA e Giappone è stato affrontato grazie alla lotta biologica. In particolare grazie al Torymus, un imenottero ghiotto delle larve del parassita dei castagni.

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