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Sabato, 19 Maggio 2018 14:44

Liguria, niente tassa per i neo-cacciatori

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Sconto del 100% sulla concessione regionale per i neo cacciatori

Liguria Sconto Neo CacciatoriIn questi giorni l'assessore Stefano Mai ha illustrato il nuovo calendario venatorio che dovrebbe essere ufficializzato presto. In linea di massima dovrebbe essere in linea con quelli degli ultimi due anni.
Come sempre non sono mancate le polemiche delle associazioni ambientaliste con il WWF pronto a far ricorso al TAR. Il Movimento 5 stelle contesta le modifiche alla legge regionale approvata dalla maggioranza di centrodestra e Pd.

Fra le nuova novità il disegno di legge per scontare del 100% la tassa di concessione regionale ai neo-cacciatori.
L'attuale importo di circa 90€ sarà sgravato ai giovani che si avvicinano al mondo venatorio e, si spera, si riesca a ridurre il crollo dei cacciatori tesserati in Liguria.

Difficile convivenza cacciatori/fungaioli. Arriva l'obbligo di rendersi altamente visibili nei boschi

Novità cercatori funghi liguriaIl tempo "ballerino" di maggio e le piogge di queste giorni seguite dal sole accendono la passione dei tanti appassionati di funghi ed i boschi di faggi, castagni o pini vengono presi d'assalto.
Quest'anno, però, i cercatori di funghi dovranno far attenzione ad alcune novità.
Alcuni consorzi hanno già reso obbligatorio l'uso dei giubbotti catarifrangenti ai cercatori di funghi.
Arriva, adesso, anche la proposta di legge 179, di Angelo Vaccarezza e Claudio Muzio che imporrà, ai ricercatori di funghi, all'acquisto del tesserino, di essere dotati del giubbotto catarifrangente ad alta visibilità.
Roberta Lombardi Contro Caccia LazioIl rappresentante Roberta Lombardi del movimento 5 Stelle risponde sui social ai messaggi ricevuti dai cittadini in merito alla prossima stagione di caccia.
L'ex presidente del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, alla Camera dei Deputati, ha espresso la propria intenzione a presentare una mozione per impegnare, il presidente Zingaretti della Regione Lazio, a non prolungare ulteriormente la stagione venatoria. Tra gli obiettivi del partito, infatti, abolire la pre-apertura e la chiusura posticipata a febbraio.

Prontamente le associazioni venatorie: Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Ente Produttori Selvaggina, preoccupate della situazione si sono rivolte a Zingaretti e ad Enrica Onorati, assessore regionale all'Ambiente, chiedendo maggiori informazioni sulle dichiarazione dell'esponente m5s in merito al calendario venatorio 2018-2019.

Raccontò una bugia per farsi trasferire ed, invece, perde il lavoro e porto d'armi

Tribunale Lazio Conferma Revoco PDAUn caso molto singolare, ma su un tema a noi caro ci fa riflettere su quanto sia importante avere una buona condotta improntata sull'osservanza delle norme per chiunque possieda una licenza di porto d'armi nel nostro paese.

La vicenda vede coinvolto un'ex guardia giurata venatoria, senza precedenti penali, che nel 2010 fu licenziato dalla propria azienda per condotta ritenuta di estrema gravità.
Per cercare di ottenere un trasferimento, l'uomo, si era inventato un racconto falso che lo vedeva protagonista di un atto di autoerotismo compiuto in uno spogliatoio femminile davanti una collega.

Il comportamento lesivo nei confronti della donna ha portato l'azienda al licenziamento del dipendente e, successivamente, il Ministero dell'Interno aveva provveduto ad emanare un provvedimento di revoca del porto d'armi all'ex guardia.

Ridotte le durate delle licenze uso caccia o sportivo da 6 a 5 anni con obbligo di avvisare i familiari conviventi di essere in possesso di armi

Armi decretoProprio in extremis il governo Gentiloni, ha varato un decreto che aggiunge ulteriori restrizioni sull'acquisizione e la detenzione delle armi andando a modificare la direttiva 91/477/CEE del Consiglio ed attuando le direttive (UE) 2017/853.
Il resoconto della riunione del 17 maggio 2018 è disponibile col comunicato n°83 sul sito del governo.

Il decreto prevede il sistema di tracciabilità online delle armi e delle munizioni che consentirà la creazione di una piattaforma informatica condivisa con i vari paesi membri dell'Unione Europea. Quest'ultima garantirà maggiore controllo e monitoraggio delle armi presenti sul territorio.
Fra le altre novità anche l'inserimento di una nuova classificazione fra le categorie delle armi da caccia con l'introduzione del termine "arma camuffata" che racchiude tutte le armi fabbricate o modificate in maniera tale da assumere caratteristiche esteriori di un altro oggetto. Quest'ultima sono assolutamente vietate.